Politica"Messina esca allo scoperto"

"Messina esca allo scoperto"

Inserito da (admin), venerdì 25 novembre 2005 00:00:00

«Messina esca allo scoperto e scopra le sue carte»: è il pressante invito avanzato da Gigetto Durante, ex consigliere comunale, uomo legato allo stesso Messina, dopo il fallimento degli incontri della Casa delle Libertà, promossi da Laudato e Cirielli. Un invito che è anche l'inizio di una nuova fase apertasi tra i partiti della Casa delle Libertà. E l'ex consigliere lo fa con l'esperienza che gli deriva da quella decennale nelle Circoscrizioni, dove tra l'altro ha ricoperto per un quadriennio la carica di presidente, ma soprattutto per essere stato un uomo particolarmente attento alla politica. All'indomani della crisi che travolse la Dc, diede vita al movimento Confronto e nel 2001 inventò il progetto Messina. «Fu un'operazione per restituire alla città un governo moderato e fortemente motivato, purtroppo naufragato in uno studio notarile e che ha portato la città allo sbando». Durante riconosce che molti sono stati gli errori che hanno portato alla crisi. «Ma è ancora più grave aver aperto processi sommari su comportamenti ed azioni, senza mai, però, mirare concretamente a fatti ed azioni precise. A ciascuno le proprie responsabilità, ma senza demagogia o riserve mentali». È un messaggio preciso, quello che Durante lancia a Messina. L'ex sindaco non vuole fare scelte e continua a rimanere nel limbo. Durante ha avvertito che si è creato un clima di ostracismo nei suoi confronti e di quanti hanno fatto parte dell'establishment dell'ex sindaco. Eppure è stato uno che ha letteralmente inventato, insieme al gruppo Confronto, il progetto Messina. «Sparare nel mucchio non giova - avverte - occorrono comportamenti precisi e chiari. In politica il sentimento non può prevalere, ma solo la logica dell'obiettivo da raggiungere. Oggi si sta facendo a gara per dare più spazio ai personalismi, piuttosto che pensare a centrare l'obiettivo. Quando bisogna raggiungere una meta come il governo della città, interessano le motivazioni alla base del progetto, i rapporti tra i partiti e non i personalismi, per evitare quegli intrecci che troppo spesso sono motivi di crisi». Secondo Durante, ci sono soluzioni al problema dell'impasse creatosi nella Casa delle Libertà: «Esistono idee, risorse e uomini. Solo che occorre saper scegliere i ruoli e, soprattutto, ciascuno dovrà agire nella massima chiarezza e coerenza».