PoliticaGiovanni Del Vecchio scrive ai cavesi

Giovanni Del Vecchio scrive ai cavesi

Inserito da (admin), giovedì 18 marzo 2010 00:00:00

Lettera aperta del candidato nella lista del PDL, Giovanni Del Vecchio, ai cittadini cavesi. Leggiamola insieme:

“Cara concittadina/caro concittadino,

il 28 e il 29 marzo potrai essere il protagonista del cambiamento di Cava de’Tirreni, ridisegnando, con il tuo voto, il volto della nostra Città.

Anche io ho sentito l’esigenza del cambiamento ed è per questo che ho scelto di candidarmi al Consiglio comunale nella lista del Popolo della Libertà - Berlusconi per Galdi.

La politica è servizio e io ho deciso di mettere al Tuo servizio professionalità, impegno, coerenza e valori.

Continuando la tradizione familiare, opero, da tredici anni, come avvocato penalista, in questa Città, che, pur essendo la seconda della provincia per popolazione, è certamente prima per cultura, operosità e nobili tradizioni, ma nonostante ciò non esprime le sue potenzialità, compresse dal peso schiacciante di Salerno e dell’agro nocerino-sarnese.

La motivazione di tale incapacità di crescita è certamente da ricercare nel fatto che, purtroppo, la politica negli anni passati è stata sempre vissuta come mezzo per la realizzazione di interessi personali per il raggiungimento dei quali molti politici non hanno esitato a cambiare i propri ideali, le proprie idee, il proprio partito, tradendo così il mandato elettorale.

Tutto ciò non fa parte della mia cultura, della mia morale, la coerenza è un dono prezioso, è qualcosa che si porta dentro, chi è coerente nella vita lo sarà anche in politica.

E’ per questa idea di coerenza e di legalità che sono sempre stato fedele alle mie idee e lontano da ogni strumentalizzazione, perché la politica, quella vera, non è chiedere, ma dare.

Ho avuto l’onore di essere stato candidato al Senato della Repubblica e sono stato onorato di un consenso di ben 17.000 voti.

Incoraggiato da questo riconoscimento, ho lavorato e continuerò a lavorare unicamente per Cava de’Tirreni, anche in consiglio comunale, sempre senza sudditanze psicologiche e culturali, a testa alta, finché ne avrò le forze, ma soprattutto solo se Tu lo vorrai”.

Avv. Giovanni Del Vecchio

Galleria Fotografica