PoliticaGaldi bis, monta la polemica

Galdi bis, monta la polemica

Inserito da La Redazione (admin), mercoledì 28 marzo 2012 00:00:00

Mal di pancia, auspici e nuova programmazione. È alta la tensione a Palazzo di Città dopo la rimodulazione della Giunta comunale operata dal sindaco Marco Galdi lo scorso lunedì. C’è chi va e chi viene, o meglio chi è riconfermato. Tra i primi gli “indipendenti” Alfieri, Monetta, Del Vecchio e Palumbo; tra i secondi, oltre alle “new entry” Murolo e Ruinetti, l’avv. Marco Senatore, riaffermato capogruppo del PdL.

Sull’esclusione di Senatore dal partito di maggioranza alcune settimane fa si erano esposti proprio Alfieri, Monetta, Del Vecchio e Palumbo, che ne avevano richiesto esplicitamente le dimissioni. Ora, invece, i 4 hanno deciso di associare all’aggettivo “indipendenti”, che li vedeva comunque rientrare nel Popolo della Libertà, anche quello di “autonomi”, dando vita ad un nuovo gruppo consiliare denominato “Forza Cava”.

Le motivazioni alla base della decisione non sono state ancora svelate, anche se gli esponenti del nuovo gruppo politico hanno dato appuntamento alle ore 17.00 di domani, giovedì 29 marzo, presso il Palazzo di Città, per illustrare le loro linee d’azione e la collocazione in seno al Consiglio comunale. A seguire, incontreranno i cittadini per uno scambio di riflessioni ed opinioni.

Quelle che nel frattempo serpeggiano tra i corridoi di Palazzo di Città sono opinioni fortemente contrastanti. Da una parte “Cava per le Libertà”, Democrazia Cristiana e PdL (i cui consiglieri ieri hanno riconfermato all’unanimità Marco Senatore quale capogruppo del partito), che hanno fatto quadrato intorno al Galdi bis voluto fortemente dal primo cittadino metelliano. Dall’altra invece gli “esclusi”, che stando ad alcune voci non le avrebbero certo mandate a dire.

Su tutti l’ex assessore alla Polizia Locale, Mario Pannullo, che avrebbe individuato nel consigliere regionale Giovanni Baldi la causa della sua esclusione, mentre il dimissionario e poi riconfermato dallo stesso Galdi poche ore prima del nuovo colpo di spugna, Alfonso Laudato, avrebbe palesato l’intenzione di ritirarsi a vita privata, non volendo sottomettersi ai giochetti politici dopo oltre 30 anni di attività. Più cauto e sereno, invece, è sembrato Luigi Napoli, per il quale potrebbero aprirsi le porte di un nuovo incarico da coordinatore cittadino del PdL o addirittura di un assessorato in Provincia. L’ex vicesindaco avrebbe, infatti, ribadito di voler continuare a lavorare per il bene della città.

Intanto, il sindaco Galdi continua dritto per la nuova strada. Definendolo, in sede di presentazione, un «nuovo ciclo della politica cittadina capace di portare Cava a traguardi sempre migliori», il primo cittadino avrebbe dato già delle prime indicazioni sulle prossime attività da compiere. Su tutte l’ultimazione di alcune opere pubbliche (tra cui il restyling del centro storico) e soprattutto il Centro Commerciale Naturale, rientrante in un settore, quello del turismo, su cui avrebbe dichiarato di puntare in maniera decisa per un convinto sviluppo della città.

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