Forza Italia chiede la verifica politico-amministrativa dopo i risultati delle elezioni regionali, che hanno visto complessivamente la conferma del centrodestra e di Cava città moderata. «Direi che è piuttosto - afferma Gigetto Durante - un'analisi del voto, che preferiamo fare ad alta voce con tutti i partiti della Casa delle Libertà, per esaminare i limiti della nostra azione e ciò che ha condizionato il voto del 3-4 aprile, anche se il fenomeno Giovanni Baldi ha attraversato trasversalmente i partiti del centrodestra». Cava, in controtendenza, ha visto la vittoria di Bocchino, con il 49,65% delle preferenze contro il 47,23% di Bassolino, il quale nel 2001 fece registrare il 49,05% a fronte del 49,01% di Rastrelli, con appena 11 voti di scarto tra i due. «Oggi il voto per Bocchino - ha affermato il sindaco Messina - è stato pure un voto complessivo sull'Amministrazione, anche se i problemi non mancano». In Forza Italia, comunque, bisogna sciogliere il nodo dei dissensi di Mosca, Salerno, Apicella, Maddalo e Ventrello. Da esaminare, infine, la posizione di Carmine Adinolfi, che ha affermato apertamente di votare e far votare Baldi. Nell'Udc c'è rottura tra lo stesso Baldi ed il partito, mentre in An l'uscita di Marco Galdi e la pesante sconfitta elettorale hanno creato non poche fibrillazioni. «Occorrono un'analisi ed una riflessione seria», conclude Gigetto Durante. Tempo di regolamento di conti politici anche a Cava de'Tirreni nella coalizione. La tornata elettorale adesso si riverbera sugli equilibri amministrativi, retti finora con abile capacità di mediazione dal sindaco Messina.