PoliticaFirme false, nel mirino l'assessore Napoli

Firme false, nel mirino l'assessore Napoli

Inserito da (admin), lunedì 24 novembre 2003 00:00:00

Firme di sostegno alle candidature per le scorse elezioni amministrative: questa mattina il Gup Mele dovrà decidere se rinviare a giudizio Luigi Napoli, assessore all'Ambiente, accusato del reato di falso ideologico. Dopo un primo rinvio, l'udienza preliminare nei confronti dell'assessore di Alleanza Nazionale, difeso dall'avvocato Maurizio Mastrogiovanni, è stata fissata per oggi. A decidere se accettare la richiesta presentata dal pm Filippo Spiezia e dar vita, così, al procedimento giudiziario sarà il Gup Mele. Secondo l'impianto dell'accusa, Napoli avrebbe falsificato una firma inserita a sostegno di una lista di candidati. La stessa firma, secondo la Procura, era stata apposta anche su un'altra lista. Il caso scoppiò in seguito ad una serie di polemiche politiche circa la veridicità di alcune firme a sostegno di candidature alle elezioni amministrative del 2001. I sospetti, lanciati per settimane a colpi di denunce, finirono per determinare un'azione della magistratura, che incominciò a spulciare tra le schede delle liste di candidature. Nel corso di queste verifiche saltarono fuori alcune anomalie, ipotizzate poi come accuse di reato. In alcuni casi, un nominativo si trovava a sostegno di due liste diverse. In altri, furono gli stessi firmatari a rivolgersi alla magistratura, sostenendo di non aver mai firmato a sostegno di quel candidato e di quella lista dove fu ritrovata la propria firma. Da qui, l'accusa di falso ideologico. La stessa che toccò ad altri candidati, tra cui anche l'ex consigliere comunale dell'Udeur, Germano Baldi, rinviato a giudizio lo scorso 20 marzo.

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