PoliticaContratti d'oro, denuncia di "Città Unita"

Contratti d'oro, denuncia di "Città Unita"

Inserito da (admin), lunedì 10 ottobre 2005 00:00:00

Le nomine, gli incarichi e le consulenze della Giunta Messina ancora una volta sotto la lente di ingrandimento di "Città Unita". Marco Senatore, segretario cittadino, ed Alfonso Senatore, leader della formazione politica, hanno predisposto, sottoponendola ai segretari politici del tavolo del centrosinistra, una denuncia al commissario prefettizio, Pasquale Napolitano (e per conoscenza alla Procura della Corte dei Conti), sugli sprechi della Giunta Messina. "Città Unita" ci riprova e chiede l'avallo del centrosinistra. «Siamo convinti che siano state violate le norme che regolano il conferimento degli incarichi», afferma Marco Senatore. Ed accompagna la denuncia già fatta negli anni scorsi con la richiesta di poter visionare tutti gli atti che hanno determinato gli incarichi di studio, di ricerca, le consulenze, le collaborazioni esterne, le relazioni dei dirigenti. «Chiediamo tutta la documentazione che esiste agli atti del Comune per poter fare finalmente chiarezza su quanto è avvenuto in questi anni». Alfonso Senatore, già all'indomani della sua nomina ad assessore della Giunta Messina, sollevò il problema dell'inopportunità di procedere a nomine che comportassero spese per il Comune. «Pagai subito per questo», racconta. Fu, infatti, defenestrato dopo poche settimane. A sollecitare l'attenzione di "Città Unita" - di qui l'invito poi a tutte le forze del centrosinistra - fu la lettera del city manager, Enrico Violante, al consigliere Maddalo, che aveva chiesto dati sulla sua retribuzione. «Nell'ambito del suo mandato dovrebbe verificare in concreto la retribuzione complessiva in godimento di tutti i funzionari: si accorgerà che qualcuno ha una capacità di guadagno molto superiore allo scrivente, pur non assumendo analoghe responsabilità», era scritto. Accuse precise, che caddero nel vuoto. "Città Unita" ora le risolleva e chiede di fare luce attraverso gli atti. «Oggi a Palazzo di Città c'è un dirigente con pieni poteri. Potrà aiutarci a fare luce in una complessa vicenda politico-amministrativa nell'interesse della collettività», conclude Senatore.