PoliticaCava de' Tirreni, Galdi si esprime sull'aumento della Tari: «Nuova stangata nel 2018!»

Cava de' Tirreni, Galdi si esprime sull'aumento della Tari: «Nuova stangata nel 2018!»

Inserito da (ilvescovado), lunedì 9 ottobre 2017 16:20:06

È polemica sui rifiuti a Cava de' Tirreni. Nell'aprile del 2016 l'Amministrazione Servalli - e in particolare l'Assessorato al Bilancio - aveva annunciato per l'anno in corso un costo del servizio di igiene urbana di circa 10.200.000,00 euro rispetto al 2015, che aveva fissato il tetto della spesa a circa 10.500.000,00 euro. «La previsione al ribasso avrà una ricaduta sulla bollettazione generale della Tari (Tassa Rifiuti) con un risparmio sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche», si leggeva in un comunicato diffuso agli Organi di Stampa e in un volantino a caratteri cubitali. Ma questo beneficio è durato poco. Nel maggio 2017 il Sindaco ha dovuto annunciare l'aumento della Tari del 5%, scusandosi con i cittadini in una conferenza stampa e precisando che «l'aumento dei costi di conferimenti che non dipendono dalla nostra volontà o possibilità di gestione ha comportato il rincaro», e cioè «l'adeguamento improcrastinabile alla normativa del Dpr 158/99 che prevede costi fissi e costi variabili e conseguente rimodulazione delle premialità, cronica carenza degli impianti regionali di smaltimento e conseguente aumento dei costi di smaltimento dei rifiuti per il trasferimento fuori regione».

Sulla spinosa questione interviene l'ex Sindaco nonché consigliere di minoranza Marco Galdi, che già aveva fatto notare nel marzo scorso che «il presunto risparmio del 2016 è stato una presa in giro: avevano previsto un risparmio di 230mila euro pensando di operare entro luglio 2016 il passaggio del cantiere dal Consorzio di Bacino alla Metellia, che invece hanno realizzato a partire dallo scorso primo marzo. Quindi il risparmio non c'è stato nel 2016 e quei 230mila li paghiamo in più adesso».

Adesso Galdi prevede che «sta per arrivare un'altra stangata nel 2018», perché «mentre sotto la precedente amministrazione l'indifferenziato veniva smaltito con una gara al prezzo di 130 euro a tonnellata, dal gennaio del 2017 l'Amministrazione Servalli è tornata allo Stir di Battipaglia, dove si paga 149 € a tonnellata. Ogni anno si smaltiscono circa 7.200 tonnellate di indifferenziata... Prima lo sfalcio veniva smaltito gratuitamente e ora si paga». «Evidentemente - osserva Galdi - non hanno saputo ottenere i 740.000 € di risparmio derivanti, secondo le valutazioni dei tecnici comunali, dall'unificazione dei cantieri della Metellia e del Consorzio. Il risultato? Mentre negli anni della precedente Amministrazione il costo del servizio si è ridotto di oltre un milione di euro, adesso aumenta anno dopo anno. Lo vedremo anche sulle Bollette 2018!»

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