PoliticaCasa delle Libertà, lo scontro continua

Casa delle Libertà, lo scontro continua

Inserito da (admin), mercoledì 3 marzo 2004 00:00:00

Nubi di crisi si addensano sul Palazzo. I toni aspri della polemica tra Edmondo Cirielli e Tonino Cuomo non si attenuano. Il presidente provinciale di An, dopo le prese di posizione del coordinamento metelliano di Forza Italia e dello stesso sindaco, ha rincarato la dose. L'atteggiamento assunto da Cirielli nel corso della verifica tra i partner della Casa delle Libertà rischia di mettere in crisi la stessa Giunta Messina. I toni si sono fatti aspri, le accuse non lasciano diversa interpretazione. Il presidente provinciale di An le ha fatte dal palco del congresso cittadino, le ha ribadite in sede di verifica, le ha confermate in questi giorni: occorre una maggiore concertazione tra le forze politiche e sociali sulle scelte per il futuro di Cava. I dirigenti, quelli nominati, debbono inoltre deporre la veste di politici ed essere al servizio delle istituzioni. Cuomo, a giudizio del leader provinciale di An, non può pretendere di considerare Cava un avamposto del suo potere personale, ponendo in posti delicati i suoi uomini e preoccupandosi solo di difendere gli interessi politici dei suoi amici. Amici che, a detta dello stesso Cirielli, «erano presenti sabato al tavolo della verifica, uno nella sua qualità di presidente dei revisori dei conti e l'altro come dirigente provincale, ma anche come membro del Nucleo di Valutazione al Comune di Cava». Forza Italia ha insistito sulla pretestuosità delle accuse, ribadendo invece la necessità di rinviare a dopo le provinciali un discorso a 360 gradi sul programma e sulla gestione. «Cuomo - ha affermato la coordinatrice Antonella Gaeta - ha un solo obiettivo: l'interesse delle comunità. A Cava garantiamo a Messina governabilità, di qui l'invito ai responsabili ed ai consiglieri di An ad adoperarsi per assicurare unità, forza e coerenza al centrodestra». Messina ha la maggioranza anche senza An. Ma soffiano venti di guerra. Dall'opposizione, intanto, si chiede ad Edmondo Cirielli un atto di coerenza politica. «Che senso ha assumere una posizione critica in un'Amministrazione comunale? O si condivide fino in fondo gestione e comportamenti o bisogna avere il coraggio di lasciare. È troppo comodo stare con due piedi in una scarpa. Le dichiarazioni di Cirielli ci hanno offerto lo spaccato di una gestione che noi già conoscevamo e che avevamo criticato. Ora ne è venuta la conferma», ha dichiarato Enrico Bastolla del gruppo "Insieme per l'Ulivo". Sarcastico il diessino Pasquale Pisapia: «Non riusciamo a capire chi sia il vero Cirielli: il politico che si oppose a Messina in campagna elettorale e ad inizio di legislatura, quello dell'ingresso in maggioranza o, ancora, quello della verifica. Lo dica agli elettori, noi lo conoscevamo». Intanto Emilio Maddalo, il dissidente di Forza Italia, sta continuando la sua battaglia solitaria contro Messina e la sua Amministrazione. Tempo fa denunciò l'uso dell'auto comunale impropriamente utilizzata, oggi ha richiesto i documenti per le spese sostenute dallo staff del sindaco e per i telefonini di alcuni dirigenti ed assessori.

Messina: «Sono solo fibrillazioni elettorali»

Il sindaco Messina fa da pompiere e getta acqua sul fuoco: «È solo una fibrillazione elettorale quella che si sta avvertendo nella Casa delle Libertà, ed in particolare nel braccio di ferro tra Cuomo e Cirielli. Il clima è destinato a rasserenarsi, gli interessi comuni prevarranno. Oggi è importante ritrovarsi per sconfiggere il centrosinistra. Capisco le ragioni di Cirielli, ma al tempo stesso debbo affermare che il coordinatore di Forza Italia mi è apparso sereno, equilibrato e responsabile». Messina non prevede contraccolpi sulla sua Amministrazione. Anzi, rilancia: «Da tutti i partner della coalizione è stato espresso un giudizio positivo sul lavoro dell'Amministrazione comunale. Non vedo cosa potrebbe rivoluzionare questa valutazione».