PoliticaCandidatura Senatore, solidarietà da Rfc

Candidatura Senatore, solidarietà da Rfc

Inserito da (admin), venerdì 1 luglio 2005 00:00:00

La proposta di candidatura a sindaco di Alfonso Senatore fa discutere nel centrosinistra. Sempre più isolati nelle loro posizioni i diessini e gli Ulivisti per Cava. A destra, intanto, cresce la fronda anti-Messina. È in atto una manovra trasversale che potrebbe portare alla caduta del Consiglio comunale. La temperatura politica, a destra ed a sinistra, è più alta di quella estiva. Il caso Senatore e la rivolta anti-Messina hanno fatto salire all'improvviso il termometro. Dopo l'Udeur, la Margherita e lo Sdi, ieri è venuta la solidarietà a Senatore da parte di Francesco Musumeci, di Rifondazione Comunista: «Un vero autogol, quello dei diessini e degli Ulivisti. La posizione di Senatore è legittima, da tempo ha rotto con Messina e con Cirielli, affiancandoci nelle nostre battaglie, per cui è semplicemente fuori luogo ritenere che non sia organico al centrosinistra. Rifondazione non lo voterà nelle primarie, ma non gli potrà contestare il diritto a candidarsi». Intanto, da più parti si chiede ai partiti di lavorare a regole chiare, condivise e precise per l'identificazione e la scelta del candidato sindaco. «Oggi abbiamo il dovere di non frantumare l'unità del centrosinistra e deludere le attese di tanti insoddisfatti del governo del centrodestra», afferma Antonio Pisapia, segretario dello Sdi. A destra si sta lavorando per ricostituire quella maggioranza che mise alle corde il sindaco Messina sulla richiesta di riduzione degli assessori e dei consulenti. Una maggioranza trasversale. Per ora bocche cucite sulle adesioni alla rivolta. C'è chi parla di una mozione di sfiducia da presentare in Consiglio comunale, chi di dimissioni firmate presso uno studio notarile. Operazione per ora definita disperata, a meno che, oltre ai rivoltosi azzurri, si aggreghino pezzi del gruppo di An e dell'Udc per dare il loro contributo ai 7 dell'opposizione. Rimbalza voce sotto i portici che 4 dell'opposizione abbiano già firmato, lunedì lo faranno gli altri 3. Intanto Messina, pur preoccupato del deterioramento della situazione, lavora per la realizzazione del progetto Cava, fatto di opere ed impegni mantenuti. «Mancano pochi mesi alla scadenza del mandato. Abbiamo il dovere di rispettare la volontà di tanti elettori - afferma il sindaco - che hanno voluto premiare con un voto plebiscitario un progetto di città. Forza Italia, che ne è stata l'anima, non può deluderli».