PoliticaCampanile: "Messina è isolato"

Campanile: "Messina è isolato"

Inserito da (admin), mercoledì 22 giugno 2005 00:00:00

Il giorno dopo la convention di Forza Italia, il sindaco Messina messo sotto accusa. Il gruppo che fa capo a Giovanni Campanile, il coordinatore spodestato dal sindaco, denuncia il fallimento dell'assemblea e lancia pesanti accuse, annunciando che non parteciperanno ad alcun progetto politico che vedrà coinvolto Messina. Pronunciata una vera e propria dichiarazione di guerra, le ostilità si riaprono. «L'assemblea organizzativo-programmatica è stata un flop. I big l'hanno disertata e noi lo avevamo preannunciato. Erano presenti un centinaio di persone, di cui 45 dipendenti comunali, 15 membri del direttivo "abusivo" nominato da Messina, ospiti di altri partiti della Casa delle Libertà e 8 consiglieri comunali. Era un fallimento annunciato. Messina non riesce a cogliere i segnali di una grande insoddisfazione a tutti i livelli». Giovanni Campanile è duro, non concede al sindaco spazio politico: «Non siamo noi i dissidenti, sono Messina, gli uomini di Confronto approdati a Forza Italia e tutti coloro che hanno ricevuto incarichi». Salerno, Pesante, Ventrello ed Apicella, che con lui costituiscono lo zoccolo duro di Forza Italia, si sentono i soli legittimati azzurri: «Tutti gli altri sono abusivi, la loro arroganza non ha limite». Campanile denuncia il modo di fare politico di Messina, «legato solo alla difesa del proprio orticello». «L'assenza a Cava dei tanti big sbandierati alla convention - sottolinea Campanile - la dice lunga. Il sindaco faccia una riflessione e si accorgerà che non poteva non fallire un'assemblea nata solo per sé e non per il partito. Noi siamo e resteremo di Forza Italia e certamente non saremo nel 2006 per alcun progetto politico che veda Messina protagonista».