PoliticaBilancio, fermento a Palazzo

Bilancio, fermento a Palazzo

Inserito da (admin), venerdì 28 gennaio 2005 00:00:00

Si aprono settimane di grande ed intenso dibattito politico. Nel centrodestra tiene banco la redazione del Bilancio di previsione 2005, mentre nel centrosinistra fervono i preparativi per la manifestazione contro il governo cittadino di Messina. Dunque, l'Amministrazione è impegnata a far quadrare i conti con risorse sempre inferiori e maggiore richiesta di servizi. Si parla di un forte disavanzo che i tecnici dei vari settori stanno tentando di ridurre. Nei prossimi giorni il rendez-vouz finale. L'assessore al Bilancio, Alfonso Laudato, è stato chiaro: occorre un forte taglio agli sprechi per salvaguardare gli interessi sociali e le fascie più deboli. Un messaggio chiaro per An e Udc. Chi ha pensato che il dirottamento di Alfonso Laudato dall'assessorato alla Sicurezza a quello al Bilancio potesse eliminare una presenza ingombrante, ha fatto un errore di valutazione. Laudato si è seduto al suo posto e determina il cammino dei singoli assessorati con cifre alla mano. Ora la parola passa ai partiti della coalizione. «Credo che debbano una risposta chiara in Consiglio comunale ed ai cittadini - dichiara il capogruppo di Rifondazione Comunista, Francesco Musumeci - quanti hanno gridato in questi mesi agli sprechi, alle consulenze, alle superconsulenze, ed oggi invocano presidenze per le Circoscrizioni e ritengono chiusa la battaglia sull'azzeramento dei dirigenti, sul numero degli assessori (ndr, sono 10) e delle deleghe ai consiglieri comunali, come se fossero state una richiesta posta a margine di un documento e non al primo punto di un manifesto affisso su tutti i muri della città». Domani e domenica gli uomini di Bertinotti si confrontano nel congresso sezionale. Scontata la riconferma di Pasquale Lupi Milite. Fervono i preparativi, intanto, per la manifestazione del 19 febbraio. Marco Ascoli, segretario diessino, ribadisce: «Non è una manifestazione elettorale, ma la presa di coscienza di una crisi che attanaglia la città, a cui noi dobbiamo offrire risposte credibili». Ecco, intanto, i primi nomi di cavesi in corsa per le regionali. Per l'Udc Giovanni Baldi, per Forza Italia Pasquale Petrillo o Antonio Barbuti, per Rifondazione Comunista Pasquale Lupi Milite, per la Margherita l'uomo forte Pierfederico de Filippis, mentre trova credito nel partito, e tra le associazioni ed i movimenti di volontariato, la candidatura dell'ex segretario diessino, Franco Prisco.