Economia e Turismo"Prima" sfortunata per la Cavese

"Prima" sfortunata per la Cavese

Inserito da (admin), lunedì 3 settembre 2012 00:00:00

La Cavese esce sconfitta dal proprio campo nella prima giornata del campionato di Serie D, in un derby che l’Agropoli ha vinto con uno sforzo minimo. La differenza l’ha fatta la maggiore concretezza degli uomini di Nastri, contro una compagine metelliana che ha accusato un calo fisiologico dal 60’ in avanti. Fatto sta che la Cavese è caduta in casa dopo ben 10 mesi per un rigore molto contestato. Eccellente comunque la risposta della gente di Cava: non erano i duemila invocati dal Presidente Montella, ma in D 1.500 paganti sono sempre bene accetti. Ospite gradito in tribuna l’ex Mario Pietropinto, accompagnato dal suo collega Enzo Bruno. Sono stati visti al “Lamberti” anche la vecchia gloria Claudio De Tommasi ed il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri.

Nel primo tempo l’Agropoli cerca di sviluppare un maggiore possesso palla rispetto all’avversario, che però si trova ad avere le migliori palle gol, sfruttando il contropiede e la velocità di Claudio De Rosa. Al 3’ il capitano della Cavese si propone al tiro dopo aver vinto un rimpallo con Pagano e Capozzi para a terra. Al 17’ De Rosa salta Pagano e mette in mezzo, smanaccia Capozzi, poi Alfano spara incredibilmente alto. Ancora al 26’ passa dai piedi di De Rosa un tentativo a rete della Cavese: sul suo tiro dalla bandierina Giordano colpisce di testa, mandando la palla fuori. Corre il 33’ e mister Volpi sostituisce Moronti, condizionato da un fastidio muscolare, con Balzamo. Al 44’ ancora un’opportunità per la Cavese: Marrandino lancia Claudio De Rosa, che salta Calabuig e tira, Capozzi respinge in angolo.

Nella ripresa si vede nelle file ospiti Agata al posto di Manfredini, ma è la
squadra di Volpi ad attaccare da subito la difesa avversaria. Quando non c’è De Rosa è Palladino ad avere sul sinistro l’opportunità da gol: il suo tiro al 3’ è messo in angolo da Capozzi. Si affaccia qualche volta l’Agropoli dalle parti di De Luca: al 19’ Carotenuto va al tiro su punizione, si ritrova sulla traiettoria Agata, ma il portiere cavese blocca. Al 32’ il rigore: proprio Agata effettua un cross verso il centro, Manzi sfiora appena Mallardo, che va giù in area, ed il signor Di Stefano di Brindisi si becca le proteste di giocatori e tifosi cavesi. Dagli undici metri Carotenuto si fa respingere da De Luca il tiro centrale, raccoglie Calabuig che colpisce la traversa, poi nulla da fare per il portiere sulla ribattuta rabbiosa di D’Attilio. I cavesi non ci stanno per il rigore precedentemente assegnato e vengono espulsi per proteste prima mister Volpi e poi il dodicesimo Squarcialupi. I cilentani legittimano il successo con un palo colto al 41’ da Sekkoum, ma al primo minuto di recupero Balzamo ha la palla gol per rimettere le cose in parità: l’esterno centra il palo su uno spiovente di Palladino. Finisce così 1-0 per l’Agropoli, che mette i primi tre punti in classifica, ma la Cavese, pur non avendo raccolto nemmeno un punto, pare sulla buona strada sul piano del gioco.

Volpi polemico: «Penalty inesistente»

Tommaso Volpi, al debutto in Serie D come allenatore della Cavese, mastica amaro per la sconfitta della sua squadra contro un Agropoli che non lo ha impressionato più di tanto. Tuttavia lo spirito interpretato dai giocatori gli è piaciuto. «Fare un’analisi precisa della partita non è facile - ammette amaramente il tecnico - Bisogna fare i conti con gli episodi nel mondo del calcio: non conta più la prestazione. Secondo me, se c’era una squadra che doveva vincere, quella era la Cavese. Se si danno quei calci di rigore… E’ facile dire che il loro attaccante è stato furbo, se la furbizia è questa…».

Volpi esalta principalmente la qualità espressa dai suoi contro una squadra che è indicata dagli opinionisti come una delle favorite. «Siamo al 70-80% di condizione fisica e so che in molti hanno messo l’Agropoli tra le squadre che possono lottare per il vertice, ma io dico che la Cavese ha offerto una grossa prestazione. Purtroppo, non c’è stato il risultato, ma se l’Agropoli è accreditato per la vittoria finale, allora io mi tengo la mia squadra e non cambio i miei giocatori con altri, vista la partita: abbiamo creato quattro palle gol nel primo tempo. Se Moronti non si fosse fatto male dopo 5’, per come conosco il giocatore sarebbe andato in porta in almeno un paio di circostanze a lui favorevoli. Ci tenevamo a fare bene davanti alla nostra gente, ma ai giocatori non si può dire che non ci sia stata la prestazione».

Orlando Savarese

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