Economia e TurismoLa Cavese rivede la luce

La Cavese rivede la luce

Inserito da (admin), lunedì 4 aprile 2011 00:00:00

Dopo il recupero del “Simonetta Lamberti” emerge chiara una considerazione: gli aquilotti possono sperare ancora nei playout. Grazie ad un primo tempo di grande impegno e di notevole spirito aggressivo, la squadra di Melotti ha avuto ragione su un Barletta che nella fase iniziale ha pagato l’eccessivo calo di tensione. A 3 punti dal penultimo posto, la Cavese ha riguadagnato anche i favori del proprio pubblico.

L’approccio determinato ed il modulo a 3 punte voluti da Melotti per la sua Cavese sono quelli giusti, difatti all’11’ la squadra di casa legittima il predominio territoriale: sugli sviluppi di un angolo Schetter va al cross dalla sinistra, sul primo palo c’è Del Sorbo, che schiaccia a pochi passi dal portiere per l’1-0. Il Barletta non riesce ad essere particolarmente pericoloso e Sirignano, disposto come centrale, si dimostra molto sicuro, facendo passare pochi palloni dalle parti del suo portiere.

Tuttavia al 30’ la difesa metelliana si fa trovare impreparata: su punizione di Bellomo Pane viene ostacolato da un compagno, poi Infantino riesce a girare, ma coglie la parte alta della traversa. Pane smanaccia direttamente su un corner battuto dallo stesso Bellomo, ma al 31’ non deve neanche intervenire perché Rana effettua un tiro inguardabile. La Cavese si limita a lasciare davanti solo i 3 attaccanti, che fanno il bello ed il cattivo tempo contro la lenta difesa barlettana. Al 32’ recupera Del Sorbo, che prova da fuori, ma il pallone si perde alto di un soffio. Il primo tempo si chiude con il pubblico che batte le mani ai loro giocatori.

Nella ripresa ci si aspetta una Cavese più disposta a centellinare le energie, vista la calura primaverile, difatti è il Barletta a reagire: dopo 6 minuti Infantino fa tutto da solo in area metelliana, ma c’è Pane che esce e mette in angolo la sfera. La stanchezza alla lunga si fa sentire e la squadra di casa cede spazio ai barlettani, che fanno collezione di calci piazzati ed obbligano gli avversari a stare in difesa. Melotti attende il 32’ per effettuare il primo cambio, richiamando Del Sorbo per Citro, e proprio il nuovo entrato sfiora un minuto dopo il raddoppio con un perentorio colpo di testa. Solo Guerri tenta un tiro disperato al 1’ di recupero, ma il pallone va oltre la traversa: la vittoria spetta alla Cavese.

Parla solo Spatola: «Il ritiro ci ha ricompattato»

Il silenzio stampa della Cavese continua, nonostante la vittoria sul Barletta. Il patron Spatola, ancora l’unico deputato a parlare in casa metelliana, dopo aver ricevuto l’augurio del tecnico barlettano Cari, ha parlato di come il tifo cavese abbia risposto all’invito a supportare i calciatori. «Mi fa piacere che a vedere la partita siano venuti 300 spettatori in più rispetto alla partita che fu sospesa - afferma Spatola - Finalmente i tifosi sono stati vicini alla squadra senza contestarla, e per questo li ringrazio. Speriamo che domenica prossima possiamo avere un nutrito seguito di tifosi a Viareggio».

Durante la scorsa turbolenta settimana era stata organizzata una cena a Telese per far affluire la serenità. «Penso che l’esperienza del ritiro ci sia servita - dichiara Spatola - perché il gruppo si è ricompattato e si è concesso anche una pizza. Mi piacerebbe portare la squadra a cena pure nei prossimi giorni, ci sto pensando. Anche per quanto riguarda il campo dove giochiamo, sicuramente è stato utile che abbiamo lavorato fuori Cava: il terreno non è chiaramente il massimo, ma stava meglio delle scorse settimane».

Ci sarà ancora ritiro? «Non lo so - risponde Spatola - perché questa settimana era necessario, dopo le vicissitudini che si erano verificate. Se ci lasceranno lavorare con tranquillità, rimarremo a Cava volentieri: il troppo amore a volte fa male, come è successo giovedì, quando una frangia di tifosi ha voluto parlare dopo mezzanotte ai giocatori e pretendere l’impegno da loro. A quell’ora non si va a disturbare: i tifosi devono capire che la squadra è andata lì per concentrarsi e mi sembra superfluo anche andare lì a pretendere l’impegno».

Del Sorbo ha segnato il suo primo gol in biancoblù. «Gli ho fatto i complimenti, già in settimana l’avevo visto con la voglia di giocare». Il pubblico si è riavvicinato alla squadra, ma Spatola preferirebbe che anche l’imprenditoria si avvicinasse a lui. «Purtroppo, per fare calcio bisogna avere le spalle larghe e si deve spendere. Io ho speso da solo e, con i tempi che corrono, anche la mia attività piange».

Orlando Savarese

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