Economia e TurismoDalla festa alla tragedia, 14 anni fa Cava diceva addio a Catello Mari

Cava de' Tirreni, Cavese, sport, calcio

Dalla festa alla tragedia, 14 anni fa Cava diceva addio a Catello Mari

Un crudele destino gli tese il tranello fatale sulla via del ritorno dalla nottata di festeggiamenti, consumata a Cava insieme a dirigenti, compagni di squadra e tifosi dopo la conquista della sospirata promozione in C1

Inserito da (redazioneip), giovedì 16 aprile 2020 10:30:04

Quattordici anni fa, la Cavese e Cava de' Tirreni vivevano una delle pagine più tristi della loro storia. Nella notte del 16 aprile, un incidente stradale poco dopo l'uscita autostradale di Castellammare di Stabia, costò la vita al difensore Catello Mari, bandiera della società metelliana.

Un crudele destino gli tese il tranello fatale sulla via del ritorno dalla nottata di festeggiamenti, consumata a Cava insieme a dirigenti, compagni di squadra e tifosi dopo la conquista della sospirata promozione in C1. Increduli, i tifosi accolsero l'eco delle notizie che annunciavano la tragica fine del loro eroe. Perché il "Leone" (come veniva soprannominato) i cuori dei cavesi li aveva conquistati con la sua passionale carica agonistica e per l'attaccamento alla maglia. Un attaccamento ogni domenica confermato in un abbraccio più che simbolico con la sua Curva.

E ancora oggi, a distanza di quattordici anni, quell'affetto non se n'è mai andato. Il suo ricordo è rimasto nel cuori dei tifosi e per le strade di Cava de' Tirreni, tra murales e scritte varie dedicate al giocatore scomparso. Gli ultrà della Cavese, inoltre, chiesero ed ottennero l'intitolazione della loro curva proprio a lui. Ogni anno, infine, organizzano una commemorazione con la messa in ricordo del giocatore scomparso che però, quest'anno, non potrà essere celebrata a causa dell'emergenza sanitaria.

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