E’ ripresa ieri l’operazione Atripalda per il Città de la Cava. Assenti i due portieri: Adinolfi per influenza e D’Antuono perché afflitto da un’infiammazione alla testa del femore. Ma entrambi dovrebbero recuperare.

Il difensore metelliano Giuseppe Calabrese commenta la modifica del calendario, che ha allungato a 4 settimane la sosta di campionato e che ora costringerà a giocare 3 partite in 9 giorni. «Penso che lo slittamento sia stato la soluzione più giusta - afferma Calabrese - perché, ad esempio, se in alcune squadre c’erano dei giocatori squalificati, questi sconteranno il turno nella giornata prevista. Comunque, adesso ci aspetta una settimana con 3 partite importanti. Noi abbiamo lavorato bene e ci auguriamo di fare 9 punti, perché vogliamo arrivare secondi per affrontare i playoff col vantaggio del fattore campo».

Calabrese non aveva giocato la partita di andata con l’Atripalda. «Giocare contro 3 giocatori offensivi non è mai facile, soprattutto il rifinitore potrebbe crearci un po’ di problemi. Ce la metteremo tutta a fare la fase difensiva, perché l’Atripalda non penso che venga a Cava per fare contenimento». Calabrese era arrivato in dicembre da Pisoniano, vicino Roma. Ora è terzo con il Cava, con un obiettivo preciso: «Spero di riuscire a partecipare al campionato di serie D a Cava, perché non è una piazza come le altre».

Ieri mattina è giunto al “Simonetta Lamberti” l’inviato della Figc, Aldo Blasi, accompagnato da Enrico Amore e da Guglielmo Accardi, per visitare la struttura che potrebbe ospitare l’Under 19 italiana a settembre. A mostrare la struttura c’erano il presidente del Cava, Alessandro Di Marino, ed il custode Natale Lamberti. Sopralluogo positivo, in particolare per la tenuta del manto erboso.

Orlando Savarese