Economia e TurismoCavese, ultima chiamata

Cavese, ultima chiamata

Inserito da (admin), venerdì 1 aprile 2011 00:00:00

Chi ha ragione tra mister Melotti ed i tifosi? La polemica a distanza tra il tecnico aquilotto ed una buona parte di supporter cavesi ha fatto generare un dibattito che solo una vittoria della squadra potrebbe cancellare. Abbiamo chiesto un giudizio a personaggi appassionati del movimento calcistico metelliano.

Il primo è Alberto Urban, allenatore che ha un passato da calciatore proprio nella Cavese e che propende per la tifoseria. «E’ indispensabile capire che la gente era abituata a vedere a Cava un bel calcio ed una buona classifica - spiega Urban - ma l’allenatore deve capire il malumore della gente. La classifica è bruttissima e, se non fai risultato col Barletta e poi col Viareggio, può diventare drammatica. Secondo me, vanno accettati sia gli applausi che i fischi ed i malumori. L’importante è che rimangano contestazioni civili ed educate, come sta avvenendo. Sono fiducioso che la tifoseria inciterà la squadra fino all’ultimo minuto».

Poi a esprimersi è l’allenatore, nonché osservatore, Emilio De Leo. Nel commentare la tensione Melotti-tifosi, preferisce mantenere un parere equidistante. «Se la Cavese aspira a salvarsi, è fondamentale trovare la sintonia tra staff tecnico ed ambiente circostante. Se l’allenatore va avanti per la sua strada con delle fratture con l’ambiente, non credo che faccia bene. Specialmente in un momento di tale difficoltà. I tifosi vanno rispettati, ma il mio auspicio è che ci siano sia da parte del tecnico che da parte dei tifosi sempre degli atteggiamenti positivi».

Per l’avvocato ed opinionista cavese Maurizio Avagliano nessuna delle due campane prevale sull’altra. «Non si tratta di stabilire ragioni o torti, ma di non perdere di vista l’obiettivo della salvezza, che è difficile ma sperabile. Trovo fuori posto lo sfogo dell’allenatore, che da un punto di vista umano posso anche capire, ma dal punto di vista professionale non riesco a giustificare. Al tempo stesso dico a “Sogno Cavese” che le parole dell’associazione sono condivisibili, ma anche “Sogno Cavese” in questo momento farebbe bene a sostenere fino all’ultimo la squadra. Bisogna remare tutti dalla stessa parte».

Sul fronte squadra, intanto, la Cavese ha svolto ieri pomeriggio a Telese una partitella a ranghi misti, ma anche ridotti: mancavano infatti Del Sorbo, Orosz, Troise, Turienzo, D’Orsi e Siano tutti in una volta. In compenso ha lavorato a parte Citro, che ha ripreso a camminare. Oggi accertamenti per Emanuele Troise, per il quale la diagnosi parlerebbe di uno stiramento muscolare. Possibile che il tecnico emiliano vada su un 4-1-3-2, tenuto conto che non ci sono abbastanza tornanti per un classico centrocampo a quattro.

Nel frattempo “Sogno Cavese” ha fatto sapere che presenterà domani nella sua sede sociale la nuova iniziativa di cui aveva già parlato nei giorni scorsi: “Cava Siamo Noi”. Il progetto mira a promuovere l’attività associativa per far sì che tutti i tifosi siano diretti protagonisti delle vicende e della vita della propria squadra del cuore.

Orlando Savarese

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