CronacaSottovia, Messina convince la Regione

Sottovia, Messina convince la Regione

Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 25 febbraio 2002 00:00:00

Un'audizione, quella di giovedì scorso del sindaco Alfredo Messina (nella foto), che è servita a sgombrare il campo definitivamente da ogni dubbio e chiarire l'idea progettuale per la realizzazione del sottovia veicolare e del nuovo tratto del trincerone ferroviario, che in un primo momento aveva ricevuto l'alt dal dirigente del Settore Area e Programmi di intervento della Giunta regionale, Antonio Massimo. La Commissione speciale per il controllo dell'attività della Regione e per la verifica dell'attuazione degli indirizzi politico-programmatici, su invito del presidente Fulvio Martusciello, ha potuto ascoltare dal primo cittadino e dall'assessore ai Lavori Pubblici, Umberto Faella, una relazione esaustiva di tutte le problematiche connesse all'opera. «Ho evidenziato come la nuova proposta progettuale - ha dichiarato Alfredo Messina - preveda la realizzazione, al posto della semplice copertura, di due distinti impalcati posti, rispettivamente uno alla quota della Statale 18, l'altro ad una quota inferiore di 3,70 metri. Questo doppio impalcato, al contrario della prima parte del trincerone già realizzato e da anni utilizzato come area di parcheggio, consentirà di realizzare parcheggi interrati, mentre la superficie sarà riservata a verde attrezzato. Ho avuto modo di far notare, quindi, che il trincerone, nel nuovo progetto, è un'opera pubblica autonoma, ma nel contempo funzionale, e come tale fruibile, rispetto ad un intervento complessivo molto più ampio, che prevede, appunto, il decongestionamento della Statale 18 mediante il sottovia veicolare». Alla seduta della Commissione hanno preso parte, oltre al presidente Fulvio Martusciello di Forza Italia, anche Antonio Simeone dello Sdi, Aniello Giugliano del Cdu, Massimo Galluppi di Insieme per la Campania, Mario Casillo del Ppi ed il consigliere salernitano di An, Angelo Pontarelli.

Torna la calma

L'ondata di protesta che aveva seguito l'azzeramento del finanziamento di 38 miliardi di lire si è, comunque, completamente sgonfiata, in quanto, per stessa ammissione del dirigente regionale Antonio Massimo, che sarà ascoltato dalla Commissione nelle prossime settimane, il provvedimento di revoca era un atto dovuto, in quanto erano scaduti abbondantemente i tempi previsti per la realizzazione dell'opera, ma non pregiudicava il mantenimento del finanziamento. Il passo successivo sarà la firma di una nuova convenzione tra Comune di Cava e Regione per poter definitivamente mettere la parola fine alla querelle. Intanto, il gruppo di progettisti che fa capo al gruppo Pietrangeli di Roma sta lavorando al progetto esecutivo del nuovo tratto del trincerone ferroviario. I lavori dovranno essere cantierati per settembre. Nel frattempo andrebbe almeno sistemata l'area adiacente la Statale 18, diventata un ricettacolo di immondizia ed allo stato molto pericolosa per l'assenza dei pannelli protettivi.