CronacaSalerno: dimenticarono garza nel corpo di un paziente, poi deceduto. Sospeso il primario Coscioni e altri 4 sanitari

Salerno, cronaca, decesso, indagini, sanità,

Salerno: dimenticarono garza nel corpo di un paziente, poi deceduto. Sospeso il primario Coscioni e altri 4 sanitari

il Giudice per le indagini preliminari ha ritenuto la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei cinque indagati applicando la misura interdittiva del divieto di esercizio della professione medic

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), mercoledì 6 marzo 2024 11:34:30

I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno hanno dato esecuzione questa mattina ad un'ordinanza applicativa della misura cautelare interdittiva disposta dal G.I.P. del Tribunale Ordinario di Salerno su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di Enrico Coscioni, Direttore del Dipartimento di Cardiochirurgia dell'Azienda Ospedaliera "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona' di Salerno nonché altri quattro sanitari.

La vicenda risale al 2021, quando, presso il reparto di cardiochirurgia, sottoposero un paziente, poi deceduto, all'intervento chirurgico di "sostituzione valvolare aortica con bioprotesi e rivascolarizzazione coronarica' . Nel corso dell'intervento, però, i sanitari dimenticarono un lembo di garza di 8 centimetri nel ventricolo sinistro dell'uomo.

Ora, il Giudice per le indagini preliminari ha ritenuto la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei cinque indagati applicando la misura interdittiva del divieto di esercizio della professione medica, inibendo loro ogni attività medica e tutte le attività ad esse inerenti, per la durata di dodici mesi a carico del Primario Coscioni, di nove mesi a carico di due medici, nonché di sei mesi a carico degli altri due sanitari.

Il quadro indiziario è stato ricavato dal Giudice dall'attività d'indagine eseguita dai Carabinieri del NAS di Salerno combinata ai verbali di sommarie informazioni rese dal personale ospedaliero oltre che dai familiari della vittima ed inserendo tali elementi nel perimetro scientifico tracciato dai diversi elaborati tecnici redatti dal collegio dei consulenti tecnici nominato dalla Procura.

Galleria Fotografica