Cronaca"Ribrilla" il Castello di Sant'Adjutore

"Ribrilla" il Castello di Sant'Adjutore

Inserito da (admin), giovedì 31 maggio 2012 00:00:00

Il castello di Sant’Adjutore, sovrano emblema della città di Cava de’Tirreni, al calare delle tenebre di venerdì scorso, 25 maggio, è ritornato a brillare di luci. Noi in un dettagliato articolo divulgato agli organi d’informazione ed ai vertici della civica Amministrazione, Sindaco Marco Galdi ed Assessore alla Manutenzione Alfonso Carleo in primis, segnalammo la necessità di prestare maggiori attenzioni al vetusto maniero, almeno per quello che resta dell’VIII secolo, sottolineando l’esigenza di ripristinare l’illuminazione notturna intorno alla rocca, acquistata dai frati benedettini per 14.000 schifati nell’XI secolo.

Lo scorso martedì, 29 maggio l’Assessore Alfonso Carleo, nel corso della diretta radiofonica “Echi di Cava de’Tirreni”, ci ha confermato che l’illuminazione del Castrum Sanct’Adjutore è stata ultimata. È l’ennesima volta che l’Amministrazione cittadina, con fondi delle nostre tasse, imposte e contributi, provvede a riparare i guasti cagionati da inqualificabili giovinastri. A giorni, come avviene da oltre un secolo, l’Ente Montecastello farà illuminare il mega Ostensorio fatto realizzare alle “spalle” della metallica croce eretta nella ricorrenza dell’Anno Santo del 1900.

L’Ostensorio illuminato da luci bianche, con alla base i fari gialli che rischiarano il dormiente maniero, renderà maggiormente suggestivo il ricordo del Miracolo Eucaristico, ricevuto dal popolo de La Cava nell’autunno del 1656 (il toponimo di Cava de’Tirreni origina dal 23 ottobre 1862), quando Dio nostro Padre, impetrato da Don Angelo Franco, l’ultimo dei quattro parroci della Santissima Annunziata rimasto in vita, impartì, dal terrazzo superiore del maniero cittadino, la Santa Benedizione alla sottostante valle metelliana.

La civica Amministrazione ha dimostrato ancora una volta di non rimanere sorda alle sollecitazioni dei cittadini che amano realmente la città e la sua secolare storia. L’auspicio è che anche la Croce di San Liberatore, un tempo detto Buturnino, costruita nel 1954, col contributo dei Comuni di Cava de’Tirreni, Vietri sul Mare e Salerno, torni ad essere il faro dei marinai.

Livio Trapanese

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