CronacaPiazza Abbro, a chi lo "scacco matto"?

Piazza Abbro, a chi lo "scacco matto"?

Inserito da La Redazione (admin), giovedì 31 maggio 2012 00:00:00

Non si placano le polemiche sulla decisione dell’Amministrazione comunale di predisporre una scacchiera al centro di Piazza Abbro. La scelta sembra proprio non andare giù non solo agli esercenti della zona, che all’indomani della comunicazione del progetto da Palazzo di Città avevano manifestato il proprio timore circa le sorti delle proprie attività commerciali.

Da alcuni giorni la polemica, infatti, viaggia anche sul web grazie al gruppo aperto su facebook “No alla scacchiera”, ideato dall’avv. Francesco Avagliano, Presidente provinciale di Assoutenti. «Aderite al gruppo. È nata la comunità dei cittadini. Concorriamo tutti, cavesi e non, e vostri amici ed amici degli amici», è l’appello mosso in rete dall’avv. Avagliano.

Denunciando una mancanza di programmazione nella gestione della res publica da parte del governo Galdi, il Presidente provinciale di Assoutenti ha puntato il dito soprattutto contro lo sperpero di danaro ed il non mantenimento delle promesse “sventolate” dal primo cittadino in campagna elettorale. «Con 5 milioni di euro si doveva fare altro - stigmatizza Francesco Avagliano - non rimodulare Piazza Abbro per la terza volta. Si poteva pensare, ad esempio, ad opere nelle frazioni o al Palazzetto dello Sport».

I lavori di restyling di Piazza Abbro, congiuntamente a quelli che interesseranno viale Crispi, via Cuomo e le aree prospicienti, rientrano, come specificato dal sindaco Marco Galdi, nelle linee d’attuazione del programma Più Europa. Ma anche quest’aspetto non è stato esente da critica da parte dello stesso avv. Avagliano, che ha definito la realizzazione della scacchiera un’idea per nulla coerente con il Più Europa (secondo quanto riportato dal sito dell’Inu - Istituto Nazionale di Urbanistica) ed i suoi obiettivi (una più elevata qualità della vita, miglioramento delle pratiche di concertazione e costante monitoraggio delle attività da svolgere nel centro urbano interessato). «La settimana prossima realizzeremo un evento per “gridare” ancor di più il nostro “no alla scacchiera” ed al quale invitiamo a partecipare l’intera comunità cavese», ha tuonato l’avv. Avagliano.

Di tutt’altro parere, invece, Gianluca Cicco, coordinatore cittadino del PdL, che difende a spada tratta la scelta dell’Amministrazione Galdi. «Le polemiche sul progetto della nuova Piazza Abbro e sulla scacchiera che questa ospiterà - ha affermato - nascondono strumentalizzazioni di natura politica ed altre motivazioni che non riguardano affatto lo sviluppo della città».

«La scacchiera - ha aggiunto Cicco - sarà utile per la “Settimana Rinascimentale”, una manifestazione folcloristica che l’Amministrazione ha inteso promuovere nel prossimo mese di luglio. Ed in questo contesto gli scacchi viventi saranno rappresentati dai figuranti e dai trombonieri, i quali potranno impegnarsi nei prossimi anni per creare ulteriore attrattiva sulla nostra città, così come avviene a Marostica, Vicenza e Rapallo, i cui abitanti seguono con interesse tali iniziative, piuttosto che denigrarle o tacciarle come scelte di cattivo gusto».

«Se vogliamo emergere con il nostro folclore, anche con le partite di scacchi viventi, basterebbe prendere esempio da tali città, che fanno questo da molti anni, nella consapevolezza di un patrimonio cavese di esperienze, costumi e tradizioni che è già molto prezioso e che è dato dai nostri gruppi di trombonieri e sbandieratori», ha concluso il coordinatore cittadino del PdL.

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