CronacaPet, la nuova arma contro i tumori

Pet, la nuova arma contro i tumori

Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 4 febbraio 2002 00:00:00

Si chiama Pet la nuova arma contro i tumori polmonari e del torace. Se la Tac fotografa, la tomografia ad emissione di positroni, conosciuta come Pet, dà l'immagine del lavoro degli organi, rivelando nel caso di neoplasie il grado di malignità: «I tumori maligni - spiega Pietro Muto, dirigente II livello Medicina Nucleare, Ospedale Monaldi Napoli - consumano più ossigeno del tessuto normale e l'immagine dell'attività metabolica fornitaci dalla Pet ci permettere di individuare il grado di malignità». Ma non solo. Con questa nuova tecnica diagnostica è possibile individuare il tumore quasi in uno stato embrionale, grazie alla scoperta di alcune alterazioni delle cellule prima che si trasformi in massa tumorale. Tutto ciò vuol dire terapie personalizzate, certezza sulla durata del protocollo terapeutico ed uno strumento in più per prevenire, dietro controlli periodici, l'insorgere di metastasi. Questi alcuni dei risultati illustrati sabato pomeriggio nel salone conferenze del complesso monumentale di Santa Maria al Rifugio (nella foto), in occasione del primo Meeting di oncologia toracica, organizzato dall'Associazione operatori sanitari di Cava de' Tirreni e Vietri sul Mare, presieduta dal dottor Pasquale Lamberti. Obiettivo dell'incontro è stato la focalizzazione delle nuove tecniche diagnostiche radiologiche ed invasive nella patologia oncologica toracica.

L'incontro

L'incontro, patrocinato dall'Asl Salerno 1, in collaborazione con il Dipartimento pneumo-oncologico dell'Ospedale Monaldi di Napoli ed il Dipartimento emato-oncologico dell'Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, ha visto il confronto di specialisti oncologi e radiologi provenienti da diverse strutture sanitarie campane. Ha aperto la discussione Alfonso D'Arco, direttore Dipartimento Funzionale Oncoematologico Asl Sa1, con una relazione introduttiva sulle dimensioni del problema oncologico nella sfera toracica. Sono seguite due sessioni. La prima sulla diagnostica radiologica, con l'intervento di Mario Santoro, dirigente I livello Radiologia all'Ospedale di Cava, del dottor Pietro Muto, dirigente II Livello Medicina Nucleare al Monaldi, ed il commento del dottor Roberto Muto, direttore Dipartimento scienze radiologiche Monaldi. La seconda sessione sulla diagnostica invasiva è stata concentrata sull'illustrazione di diverse tecniche, come la broncoscopia (Gaetano Cicchitto, dirigente Fisiopatologia respiratoria all'Ospedale di Cava), la mediastinoscopia e la pleuroscopia, illustrate da Alfonso Maiorino, dirigente al Monaldi e consulente di chirurgia toracica all'Asl Sa1.