CronacaNuovo piano sosta, la soluzione è nella mappatura?

Nuovo piano sosta, la soluzione è nella mappatura?

Inserito da La Redazione (admin), venerdì 14 gennaio 2011 00:00:00

Una precisa mappatura che consenta di delineare un quadro dettagliato del territorio comunale, in modo da stabilire con precisione le aree a pagamento e quelle gratuite: è la risposta di Giovanni Muoio, amministratore delegato della Metellia Servizi, alle proteste avanzate nell’ultimo periodo dai cittadini e dai commercianti cavesi circa la non equa distribuzione di strisce bianche e blu in città.

Il manager della società che si occupa della gestione dei parcheggi, cercando di placare gli animi, ha affermato che il numero di stalli gratuiti sarà reso definitivo solo dopo un’attenta ricognizione del territorio, che, come dichiarato dallo stesso ex liquidatore, dovrebbe essere pronta per il prossimo 14 febbraio.

Allo stato dei fatti, raggiungono pressappoco il 30% le zone per la sosta non soggette a pagamento in città. Una percentuale che, stando sempre alle parole di Muoio, si avvicinerebbe di molto a quella prevista dal precedente piano sosta, ma che potrebbe anche essere modificata nel caso si rivelasse necessario.

Diversi sono, infatti, gli incontri in programma con le associazioni di categoria dei commercianti, che contestano il nuovo piano per la già menzionata non equità di strisce bianche e blu, ma anche e soprattutto per la riduzione da 20 a 10 dei minuti per la sosta gratuita nelle aree automatizzate di via Cuomo, Piazzale Europa e Piazza Nicotera.

Ad alzare la voce, tramite il suo presidente Francesco Foscari, anche la neonata associazione di esercenti “Negozi&Negozi”. Lamentando la mancata partecipazione dei negozianti alle decisioni prese dall’Amministrazione e dalla Metellia, Foscari punta l'indice contro la nuova tariffazione e la modifica della fascia oraria per il pagamento in alcune zone.

Nello specifico, la principale criticità evidenziata dal presidente dell’associazione di esercenti metelliani, alla quale hanno aderito sinora già in 60, consiste nel “vantaggio” concesso ai commercianti di Corso Mazzini, di Corso Marconi e della parte finale di via Veneto, dove vi è il maggior numero di stalli per la sosta esenti dal pagamento.

In questa prospettiva s’inserisce la proposta di Foscari di stabilire in città la sosta gratuita regolamentata almeno per il sabato, nel tentativo di sottrarre ai grandi centri commerciali, dove non esiste il problema parcheggio, un numero consistente di visitatori ed attirarli nel cuore della valle metelliana.

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