CronacaLa Guardia di Finanza a tutela della sicurezza metelliana

La Guardia di Finanza a tutela della sicurezza metelliana

Inserito da (admin), mercoledì 27 ottobre 2010 00:00:00

Non solo vigilanza sulle tasse, imposte e contributi, che noi cittadini siamo chiamati a pagare per ricevere i servizi resici dallo Stato centrale, dalla Regione, dalla Provincia, dal Comune, ecc., ma anche attività istituzionale per assicurare il democratico vivere comune.

Con queste prerogative, gli uomini della Tenenza della Guardia di Finanza di Cava de’Tirreni, al comando del diligente Luogotenente Donato Affinito, diuturnamente cooperato dalle instancabili fiamme gialle del Nucleo Mobile (suo braccio armato), in ossequio alle direttive impartite dalla massima gerarchia provinciale, oggi rappresentata dal sagace Generale Salvatore De Benedetto, Ufficiale di vertice di elevato pregio non solo professionale, allo spirare dei mesi estivi, presidiando il cuore della Città dei Portici, ha sottoposto a sequestro ben 25 auto e moto, atteso che i conducenti circolavano senza la copertura assicurativa per la Responsabilità Civile verso terzi o perché sprovvisti di patente di guida (mai conseguita) o perché calzavano caschi protettivi non omologati, ovvero le note “scodelle”. Gravi violazioni che non devono essere passate sotto silenzio poiché implicano la sicurezza e la serenità degli automobilisti rispettosi delle norme del Codice della Strada, oltre che tutelare l’incolumità degli stessi centauri.

Ben 4 i parcheggiatori abusivi “multati”, mentre 8 automobilisti circolavano, tranquillamente, senza aver provveduto a sottoporre l’autovettura alla periodica revisione; incuranti del fatto (salvo condizioni particolari espresse nella polizza per la R.C.) che in caso di sinistro le Compagnie assicuratrici potrebbero non indennizzare il proprietario del mezzo investito; qualora sia un automezzo od un motociclo e se fosse una o più persone? Meglio non pensarci! Le cinture di sicurezza verranno sicuramente allacciate ed i telefoni cellulari mai più adoperati, come i documenti di circolazione mai più dimenticati da 23 distratti automobilisti.

Ma non basta! La Guardia di Finanza di Cava de’Tirreni, sequestrando una bisca clandestina e 4 apparecchi e congegni definiti “da divertimento e/o d’intrattenimento”, anche se, come tutti sappiamo, sono le sanguisughe di tanti accaniti giocatori, ha assicurato alla giustizia 14 soggetti dediti al gioco d’azzardo; incuranti della crisi economica.

Non sono mancati i sequestri di centinaia di oggetti d’abbigliamento contraffatti, posti sul mercato da individui che minano l’economia nazionale e la salute pubblica, atteso che fra le merci sequestrate, non di rado, vengono tolti dal mercato clandestino prodotti cosmetici per uomini e donne. Il contrasto allo smercio di sostanze stupefacenti è stato segnato dal sequestro di 50 dosi di hashish ed un bilancino di precisione.

La società civile di Cava de’Tirreni, come l’intera nazione, in attesa che la Guardia di Finanza (dal 1774 Polizia economico-finanziaria), l’Arma dei Carabinieri (fondata nel 1814), la Polizia Locale (costituita nel 1827) e la Pubblica Sicurezza (voluta nel 1852) diventino unica Forza di Polizia Nazionale, come nelle nazioni d’oltralpe, è grata agli uomini e donne che ne fanno parte per il costante lavoro svolto a tutela delle leggi e dei regolamenti che salvaguardano il vivere democratico.

Livio Trapanese

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