CronacaLa Chiesa di San Francesco accoglie i Pistonieri Senatore

La Chiesa di San Francesco accoglie i Pistonieri Senatore

Inserito da Livio Trapanese (admin), giovedì 14 luglio 2011 00:00:00

A pochi minuti dalla mezzanotte di domenica scorsa, il Casale Pistonieri Senatore, del Distretto di Pasculano, al ritorno dallo Stadio Cittadino “Simonetta Lamberti”, ove si è aggiudicata la vittoria della 37ª edizione (in realtà è la 35ª) della “Disfida dei Trombonieri”, in pieno assetto ed a marcia costante, si è portato nella Chiesa della Municipalità, ovvero quella di Santa Maria di Gesù di Piazza San Francesco.

Ricordiamo che in quel sacro luogo, sin dai primi anni dal termine della costruzione (24 febbraio 1501), l’Università di Cava (la civica amministrazione del tempo) teneva pubblici parlamenti (gli attuali consigli comunali). Ad attendere il Casale Senatore nella “Chiesa di San Francesco e Sant’Antonio”, con al seguito uno moltitudine di familiari, simpatizzanti e sostenitori del Sodalizio, con in testa lo storico Presidente, il Maestro Francesco (Franco) Senatore, ed il Regio Capitaneo Salvatore Senatore, il rettore del Convento, Padre Luigi Petrone.

Al saluto del frate, hanno fatto seguito i ringraziamenti dei vertici dei Pistonieri Senatore e similmente a quanto avvenuto dal 6 al 13 Luglio 2008, domenica 10 Luglio 2011, ai lati dell’imponente altare maggiore, è stato lasciato il gonfalone del Casale, la copia della Pergamena in Bianco ed il “Drappo della Vittoria”, ove è raffigurato il mai tanto compianto Luca Barba.

Il tutto verrà ritirato dai vittoriosi Pistonieri domenica 17 luglio dopo la partecipazione di tutto il sodalizio alla Santa Messa Vespertina. Chi domenica era al seguito del Casale Pistonieri Senatore, ha potuto constatare, che questo, sin dall’uscita dalla porta carraia del “Simonetta Lamberti”, è stato fatto oggetto d’invettive ed epiteti irripetibili, soprattutto da parte di donne, con bambini in braccio, riconosciute essere appartenenti ad un Casale del Distretto di Mitiliano, che mai avevano osato tanto in passato.

Il non conoscere l’esatto contenuto dei referti peritali della giuria di sparo, il cui giudizio è insindacabile, come sempre sostenuto dai vertici dell’A.T.S.C. (Associazione Trombonieri Sbandieratori e Cavalieri di Cava de’Tirreni), consente semplici, ma erronee interpretazioni del responso finale da parte dello spettatore, che pone il proprio giudizio basandolo sui soli tempi di caricamento e sparo del pistone, quando sappiamo che non è così, soprattutto se la vittoria è stata attribuita ad un Casale “rivale”, innescando irritazione nei cuori degli spettatori, tanto da indurli a sputare, spintonare e strattonare i vincitori al loro passaggio.

È deplorevole per la prima Città d’Italia che ha il titolo di “Città del Folklore”. Attraverso molte preghiere penitenziali, col materno sostegno della nostra Celeste Patrona, Santa Maria dell’Olmo, e la protezione dei Santi Adjutore, Alferio Pappacarbone, Leone da Lucca, Pietro Pappacarbone, Costabile Gentilcore, Antonio da Padova e Francesco d’Assisi non ci resta che invocare il perdono di Dio nostro Padre, perché illumini, una volta per tutte, i cuori e le menti di tutti i Pistonieri Metelliani, dei loro familiari e sostenitori, poiché quanto è accaduto prima, durante e dopo le trentacinque edizioni della Disfida dei Trombonieri (nel 1976 e 1982 non sono state realizzate), non trova alcuna giustificazione umana e cristiana.

Livio Trapanese

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