Cronaca"La bellezza della diversità", 19-20 ottobre Giornata Custodia del Creato della Diocesi Amalfi-Cava

Qual è la nostra Amazzonia?

"La bellezza della diversità", 19-20 ottobre Giornata Custodia del Creato della Diocesi Amalfi-Cava

Inserito da (Redazione), martedì 15 ottobre 2019 12:27:27

In occasione della Giornata Diocesana per la Custodia del Creato, sabato 19 ottobre l'Arcidiocesi di Amalfi e Cava de' Tirreni ha organizzato, presso il Complesso san Giovanni, a Cava, l'incontro dal tema "La bellezza della diversità. Qual è la nostra Amazzonia?" (inizio ore 17,30). Dopo il saluto del sindaco, Vincenzo Servalli e dell'Arcivescovo Orazio Soricelli, introdurrà Michele Buonomo, già presidente di Legambiente Campania, quindi la testimonianza di S. E. Dom Flavio Vicinanza, vescovo di Cruizero do Sul (Amazzonia). Modera fra Pietro Isacco ofm.

Successivamente, alle 20.00, presso la Concattedrale di Cava de' Tirreni, la Veglia missionaria presieduta da dom Flavio Giovenale. Il giorno successivo, domenica 20 ottobre, presso la Cattedrale di Amalfi, alle 10.00, verrà celebrata la Santa Messa presieduta da dom Flavio, salesiano di origine italiana. E' nato, infatti, il 5 giugno 1954 a Murello (Cuneo), nell'arcidiocesi di Torino. Ha emesso la Professione Religiosa, come salesiano, l'8 settembre 1971. Ordinato sacerdote il 20 dicembre 1981.

Missionario in Brasile fin dal seminario, ha ricoperto numerosi incarichi. Fu nominato vescovo di Abaetetuba da papa Giovanni Paolo II, l'8 ottobre 1997, ricevendo l'ordinazione episcopale l'8 dicembre dello stesso anno. Dal 19 settembre 2018 guida la diocesi di Cruzeiro do Sol, diocesi di quasi 130 mila chilometri quadrati. All'Assemblea Speciale del Sinodo dei vescovi per la Regione Panamazzonica, che si tiene a Roma dal 6 al 27 di questo mese, nel suo intervento alla terza congregazione, non si è soffermato sui temi di fondo del suo episcopato, come la difesa del Creato e di ecologia integrale, ma ha evidenziato la drammatica carenza di presbiteri in Amazzonia e del ruolo dei diaconi e delle donne nelle comunità cristiane più isolate.

Quindi la necessità di pensare a preti celibatari e preti sposati, come sono d'accordo anche altri 4 padri sinodali, nonché la possibilità che diaconi e diacone non permanenti possano celebrare il Battesimo, la Parola di Dio, non la confessione ma l'accoglienza. Un'occasione, quindi, per approfondire e conoscere la realtà amazzonica con chi la vive quotidianamente.

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