CronacaL'insudiciato Corso Giuseppe Mazzini

L'insudiciato Corso Giuseppe Mazzini

Inserito da (admin), martedì 26 agosto 2014 00:00:00

Ormai è una consuetudine, da parte di organizzatori di eventi, richiedere all’Amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni l’occupazione di spazi da destinarsi a manifestazioni e, dopo aver fatto i propri comodi, lasciare sporca, anzi lercia, l’area utilizzata. Se andate nell’area mercatale, un mercoledì pomeriggio, uno qualunque, dopo le 14.30, vi renderete conto quanti automezzi ed operai della Metellia Servizi S.r.l. e del Consorzio di Bacino SA1 vengono impiegati per pulire le tre piazzole, con aggravio di costi per l’intera collettività, che conseguentemente lamenta l’esosità della spesa annua: circa 12.000.000 di euro.

Trovandovi, del pari, a transitare su Corso Giuseppe Mazzini, esattamente dinanzi alla scuola dell’infanzia e primaria “Don Bosco”, guardate a terra cosa troverete! Dal 21 al 24 agosto si è tenuto un evento ludico che vorrebbe ispirarsi all’Oktoberfest di Monaco di Baviera; infatti, eccettuata la porchetta e qualche qualità di birra in bottiglia ed alla spina, si potevano degustare prelibatezze gastronomiche, quali pannocchie bollite (le cosiddette, in vernacolo, “pullanchelle”), o’ pero e o’ musso, torrone e caramellati nostrani, crepes alla nutella, tarallucci, ecc. Cose che, tanti anni or sono, le abbiamo notate in una sagra di un paesino di poche anime dell’alta Irpinia.

Passi tutto questo! Parliamo del lerciume che appare da ieri, 25 agosto 2014, sulla pavimentazione recentemente completata su Corso Giuseppe Mazzini: macchie di grasso ovunque! Chi le pulirà? Nessuno! Ormai quelli che “dovevano fare i fatti loro li hanno fatti” e sono andati via; alla Metellia Servizi di Cava de’ Tirreni l’onere di pulire, eccetto smacchiare la lunga pavimentazione. Sì, perché le macchie d’unto non si toglieranno mai più! Alla collettività della Città dei Portici il disonore di avere, a gaudio di chi non lo sappiamo, una parte del “cuore” della città lercia!

Imbrattare il suolo pubblico, per quanto sommessamente ci consta, costituisce violazione punita dall’art. 639 del Codice Penale, se non pure la violazione di danneggiamento, sanzionata dall’art. 635 del C.P.? A chi spetta intervenire? Noi crediamo al Corpo di Polizia Locale!

Livio Trapanese

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