CronacaFuribonda rissa tra giovani di Cava e Nocera

Furibonda rissa tra giovani di Cava e Nocera

Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 3 marzo 2003 00:00:00

Non pagano il loro ultimo drink. Escono dal locale e vengono riconosciuti come nocerini: scoppia una maxi rissa. Venti minuti di follia in via Accarino. Scene di panico tra i passanti ed un fuggi fuggi generale per scampare all'ondata di disordini. Coinvolti 6 nocerini, in città per trascorrere il sabato sera, ed una quindicina di cavesi. Solo con l'arrivo della volante della Polizia locale, il gruppetto di scalmanati si dà alla fuga. Significativo il racconto di alcuni testimoni: «Ho avuto paura - dice un giovane di 26 anni - per me e per la mia ragazza. Ho visto più di 30 persone imbestialite, che se le davano di santa ragione. Per colpire usavano anche le cinture». Manca poco all'1 di sabato notte. In via Accarino, la piccola traversa a ridosso del Corso principale e di via Sorrentino, i locali sono tutti aperti. C'è folla per strada, stipata nel giro di pochi metri, davanti al discobar e nei soliti punti strategici dove si fermano le comitive. Fra i clienti, ci sono anche 6 nocerini. L'accento è inconfondibile. La gente, poi, si conosce e nota subito i "forestieri". Una prima volta entrano nel locale e bevono qualcosa. Poi tornano di nuovo. Ancora alcool ed ancora musica. Tutti e sei sono alterati. Urlano, si spingono, forse scherzano. Intanto, corre voce che non hanno pagato la consumazione. Basta questo a provocare l'irreparabile. In pochi attimi si scatena la violenza. Fuori, in strada, un gruppetto di cavesi raccoglie quella che per loro è una provocazione. Scoppiano gli scontri. Pugni, calci, spintoni e colpi a suon di cinture. «State calmi», li esorta qualcuno. Ma i gruppi di scalmanati, dell'una e dell'altra parte, continuano. Nessuno ha intenzione di calmarsi. Torna in ballo la rivalità, tutta calcistica, tra Cava e Nocera. I passanti, impauriti, scappano. Passa poco ed arriva una volante della Polizia: è la salvezza. Vengono sedati gli animi. Il gruppo si disperde. Dal commissariato di Polizia locale, diretto dal vicequestore Sebastiano Coppola, si viene a sapere che non ci sono indagini in corso. Non ci sono denunce, né referti medici. Nessuno, infatti, si è fatto medicare al Pronto Soccorso, forse temendo qualche ripercussione. Sul luogo degli scontri è giunto da solo il medico della Guardia Medica per soccorrere un passante, colto da malore.