CronacaE' di nuovo ‘allarme incendi'

E' di nuovo ‘allarme incendi'

Inserito da Il Mattino (admin), martedì 5 marzo 2002 00:00:00

Con i primi caldi torna rosso l'allarme incendi in città. Durante la serata, le fiamme hanno assediato la campagna in località Bagnara, a Santa Lucia, mentre a San Cesareo è andata in fumo la scarpata a pochi metri dalla discoteca Vertigo. Minacciate un gruppo di case, vicine all'epicentro dell'incendio. L'intervento coordinato dei soccorsi ha, però, evitato il peggio. Resta ancora oscura la causa: stando ai primi rilievi, si tratterebbe di focalai originati dall'accumulo di sterpaglie e piccoli arbusti andati in fiamme. Il primo sos è scattato poco dopo le 19 a Bagnara, una località a confine tra Santa Lucia e Sant'Anna. A lanciare l'allarme sono stati i condomini di alcuni fabbricati, minacciati dal rogo. Sul posto sono giunti prima gli agenti della Polizia Municipale, guidati dal comandante Giuseppe Formisano, poi gli uomini della Protezione Civile, sotto la guida del geometra Gianpaolo Cantoro, i Vigili del Fuoco della Compagnia di Salerno e la Forestale. La situazione è stata tenuta sotto controllo e l'arrivo di un'autobotte ha scongiurato il rischio di evacuazioni, un pericolo a cui gli abitanti della zona sembravano essersi rassegnati. Solo qualche minuto più tardi un altro incendio: questa volta in fumo una scarpata in località San Cesareo, a pochi metri dalla discoteca Vertigo. Secondo i soccorritori, il rogo è divampato da alcune sterpaglie che hanno preso fuoco. E solo a tarda serata i Vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme. L'allarme, però, non resta isolato: già giovedì scorso grosse lingue di fuoco hanno avvolto uno dei versanti del Monte Sant'Angelo. Il rogo, divampato in serata e per di più in una giornata non particolarmente ventosa, ha minacciato ancora una volta una delle montagne più «prese di mira» dalla fiamme cosiddette dolose. Risale all'estate scorsa l'aspra polemica accesa dall'allora neo sindaco, Alfredo Messina, per il ritardo nei soccorsi. L'incendio che interessò Monte Sant'Angelo fu domato dopo due giorni, causa la presunta presenza di ordigni bellici.