CronacaE' allarme "febbre da gioco"

E' allarme "febbre da gioco"

Inserito da La Redazione (admin), martedì 27 luglio 2010 00:00:00

Cava de’Tirreni tra le città con il più alto tasso di consumo di ticket “della fortuna”: lo dimostra una recente indagine effettuata in diversi punti vendita. 2 bar su 3 e 3 tabacchi su 5 vendono quotidianamente più di 100 biglietti. “Turista per sempre”, “Il Miliardario” e “Prendi tutto” tra quelli che vanno per la maggiore. Anche i ragazzi tra i consumatori accaniti in quella che sta diventando una vera e propria mania. Le loro mire sono indirizzate soprattutto sui tagliandi da 1 e 2 euro.

I punti vendita periferici vengono preferiti a quelli del centro, con le vincite più alte conseguite proprio nelle frazioni di Pregiato, Sant’Arcangelo e Passiano. La scelta della “periferia”, a detta degli esperti, troverebbe giustificazione nella volontà di nascondersi agli occhi dei più, tentando la fortuna in luoghi nascosti o, comunque, fuori dalla portata di molti.

Ma proprio la smania di accaparrarsi grandi somme porta i consumatori a spendere centinaia di euro al giorno e, cosa ancor più grave, con la stessa azione che si ripete anche nei giorni successivi.

Walter Di Munzio
, psichiatra cavese, considera tale comportamento una vera e propria dipendenza, al pari dell’alcool e dell’uso delle droghe. Lo specialista parla, infatti, di allarme sociale da non sottovalutare. Diverse sono le storie di “giocatori” che, per far fronte ai debiti di gioco, sono stati costretti a disfarsi del proprio patrimonio. Più gravi ancora i casi finiti in tragedia.

I soggetti con una scarsa considerazione di sé tra quelli che maggiormente si espongono a tale dipendenza. «Per questi sarebbe opportuno - evidenzia Di Munzio - un serio trattamento psicoterapico atto ad aumentarne l’autostima». E questo perché i drammatici risvolti possono essere sempre dietro l’angolo.

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