CronacaContributi per la rottamazione dei vecchi macchinari agricoli

Contributi per la rottamazione dei vecchi macchinari agricoli

Inserito da Il Denaro (admin), giovedì 4 aprile 2002 00:00:00

Ammontano a 5 milioni di euro i contributi stanziati per la rottamazione dei macchinari e delle attrezzature agricole ormai obsoleti e finalizzati allo svecchiamento del parco agro-meccanico. Destinatari degli interventi sono coloro che acquistano macchine agricole, attrezzature agricole portate, semi-portate e attrezzature fisse nuove e ne consegnano, per la rottamazione, una che al momento della richiesta del contributo risulti acquistata, immatricolata o fabbricata da più di dieci anni. Tale requisito non è richiesto, invece, per gli acquisti finalizzati all'adeguamento delle disposizioni della legge n. 626/94. Per tutti è previsto un contributo statale del 10 per cento, che sarà corrisposto dal venditore mediante compensazione sul prezzo d'acquisto. Per le macchine agricole destinate alla difesa delle colture, il contributo può ammontare ad un massimo del 10 per cento per le macchine dotate di certificazione e dell'8 per cento per quelle non certificate. Tale regime resterà in vigore dal 1° luglio 2002 al 1° gennaio 2003, mentre a partire da questa data il contributo per le macchine agricole non certificate non potrà superare il 6 per cento del prezzo d'acquisto. Le agevolazioni sono applicate sugli acquisti effettuati negli anni 2001, 2002 e 2003. Come condizione si richiede che le macchine agricole consegnate per la rottamazione siano intestate antecedentemente al 1° gennaio 2001 allo stesso intestatario della macchina agricola nuova o a familiari conviventi alla data di acquisto della stessa. È necessario, inoltre, specificare nell'atto di acquisto che le macchine sono destinate alla rottamazione ed indicare le misure dello sconto praticato e del contributo concesso. L'agevolazione non può superare il 50 per cento nelle zone svantaggiate ed il 40 nelle altre, se cumulata con altri aiuti al medesimo investimento. Solo i giovani imprenditori possono arrivare al 55 ed al 45 per cento.