CronacaComparto socio-sanitario, dal 16 novembre stop alla continuità assistenziale

Comparto socio-sanitario, dal 16 novembre stop alla continuità assistenziale

Inserito da (admin), mercoledì 31 ottobre 2012 00:00:00

Si è svolta ieri, martedì 30 ottobre, l’Audizione congiunta della V e della VI Commissione regionale, che era stata richiesta tra gli altri dall’on. Giovanni Baldi, per affrontare sullo stesso tavolo le problematiche del comparto socio-sanitario campano. In particolare di quello della riabilitazione.

I Presidenti Michele Schiano di Visconti ed Antonia Ruggiero delle due Commissioni, a cui ha partecipato l’on. Baldi, hanno inoltrato al Presidente Caldoro, all’assessore alle Attività Sociali ed al sub commissario ad acta Mario Morlacco, il documento delle associazioni di categoria intervenute all’audizione e l’invito ad adottare con urgenza tutti i provvedimenti necessari alla risoluzione delle gravi problematiche del settore.

L’Ufficio Stampa

Il documento delle associazioni di categoria

Le Associazioni di Categoria del Comparto Socio-Sanitario Campano, sentite in data 30 ottobre 2012 dalla V e VI Commissione Consiliare in audizione congiunta, in merito all’istituto della compartecipazione (DCA 77/11 e s.m.i.), hanno denunciato che

- la compartecipazione non è applicata in maniera univoca nei vari distretti/ambiti territoriali come previsto dalla DGRC 50/12;
- le AASSLL ed i Comuni singoli o associati in Ambito territoriali, seppur firmatari della Convenzione ai sensi dell’Allegato A della DGRC 50/12, non hanno impletato azioni unitarie sotto il profilo istituzionale, gestionale, professionale e finanziario;
- i regolamenti sulla compartecipazione approvati dagli Ambiti territoriali e dai Comuni sono difformi dalle indicazioni regionali e comunque i Comuni disciplinano la compartecipazione solo nei limiti di quanto già inserito in bilancio, di fatto non riconoscendo il debito;
- le UVI nei diversi Distretti/Ambiti territoriali non utilizzano gli stessi strumenti per valutare i bisogni socio-sanitari;
- è in corso una riorganizzazione regionale degli Ambiti territoriali che rende difficoltoso individuare gli interlocutori sociali;
- le strutture che operano nel settore socio-sanitario non sono più in grado di assicurare la gestione ordinaria a causa dell’insolvibilità del credito determinata dall’assenza di rating creditizio dei Comuni campani;
- nessun Comune, dall’entrata in vigore del DCA 77/11, ha erogato la quote sociale;

e rappresentano che

- la continuità assistenziale non potrà più essere assicurata e, a partire dal 16 novembre 2012, interromperanno l’assistenza di circa 3mila persone anziane, non autosufficienti e con gravi disabilità - prive di sostegno familiare - attualmente assistite in regime semiresidenziale e residenziale;
- sono state avviate con comunicazione prefettizia le procedure di licenziamento collettivo di oltre 2.300 operatori del settore.

Le Associazioni di Categoria, nel confermare lo stato di crisi e di emergenza sociale, sollecitano le Commissioni a risolvere le criticità denunciate e chiedono che la quota sociale di competenza degli Ambiti territoriali/Comuni, a partire dal maggio 2012, venga anticipata dalle ASSLL.

Il Coordinamento delle Associazioni di Categoria del Comparto Socio-Sanitario Campano

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