CronacaCelebrata la Festa della Liberazione

Celebrata la Festa della Liberazione

Inserito da (admin), lunedì 26 aprile 2010 00:00:00

Ieri, domenica 25 aprile, giornata nella quale si celebra la festa della Liberazione, il primo cittadino, la sua Amministrazione, gran parte del Consiglio comunale, una folta rappresentanza delle associazioni combattentistiche e cittadini cavesi comuni hanno assistito alla Santa Messa celebrata dal parroco della Concattedrale, don Rosario Sessa.

Al termine il sindaco Marco Galdi ha deposto una corona d’alloro ai piedi del monumento ai Caduti in Piazza Abbro. Infine, dopo un toccante intervento di uno degli ultimi reduci della Seconda Guerra Mondiale, il cavese Alfredo Gigantino, che ha ribadito la necessità di difendere i valori della resistenza, il discorso conclusivo del prof. Galdi.

“Non dimenticare il sangue sparso dai figli della Patria su entrambi i fronti. Mai più - ha sottolineato il sindaco - che si debba piangere vite spezzate in nome di una divisione fratricida. Da entrambe le parti, chi per difendere l’onore italico e chi per riconquistare la libertà, ci si è immolati. A quegli uomini dobbiamo oggi pensare”.

In prima fila anche il vicesindaco Luigi Napoli, che, facendo eco alle posizioni del presidente della Provincia, on. Edmondo Cirielli, ha mostrato al braccio una bandiera americana. “La libertà in Italia la riportarono anche gli americani - ha ribadito Napoli - e non solo i partigiani. A quegli eroi arrivati da oltre oceano il rinnovato nostro grazie. Ieri come oggi”.

L’Addetto Stampa Antonio Di Martino

PD e SEL presenti all’omaggio all’altare dei Caduti

Delegazioni del Partito Democratico e di Sinistra Ecologia e Libertà hanno presenziato all’omaggio all’altare dei Caduti di tutte le Guerre di Piazza Abbro. Cerimoniere di turno, il neo-eletto sindaco Marco Galdi.

La presenza dei partiti di centro-sinistra risultava ancor più necessaria in seguito alle infelici esternazioni del Presidente della Provincia, Edmondo Cirielli, che nel commissionare un manifesto celebrativo per il 25 aprile aveva equiparato repubblichini e partigiani e rivolto un ringraziamento esclusivo all’esercito alleato, unico artefice (a suo dire) della Liberazione ed abile a scongiurare il rischio di una dittatura comunista.

Le delegazioni dei partiti, presenti con bandiere, uno striscione inneggiante alla Resistenza e volantini, hanno parzialmente apprezzato le parole del Sindaco Galdi, apparse sì sulla falsa riga di quelle di Cirielli per quanto concerne l’accomunamento tra repubblichini e partigiani, ma molto più generose nei confronti delle forze democratiche, socialiste e comuniste che con enorme sacrificio in termini di vite concorsero a liberare la Patria dall’invasore e dalla dittatura liberticida mussoliniana.

Non è stata apprezzata, invece, la pura provocazione del vice-Sindaco Luigi Napoli, che nell’assenza totale di tricolori ha “ben” pensato di esibire una vistosa bandiera americana al braccio.

A conclusione della manifestazione, i presenti in piazza hanno intonato a gran voce “Bella Ciao”, con dedica ai partigiani, che col loro coraggio e senso di Patria hanno permesso al popolo italiano tutto, Cirielli compreso, di vivere gli anni a seguire in un clima di democrazia, pace e partecipazione.

Partito Democratico - Circolo 25 Aprile
Sinistra Ecologia e Libertà - Circolo Anna Politkovskaja

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