CronacaCavamarket, cassa integrazione e fondo di 30mila euro per i lavoratori

Cavamarket, cassa integrazione e fondo di 30mila euro per i lavoratori

Inserito da La Redazione (admin), lunedì 26 aprile 2010 00:00:00

Ancora in piena evoluzione la vicenda Cavamarket, anche se finalmente sembrano esserci buone notizie per i circa 1.200 dipendenti della holding di Antonio Della Monica.

Ritirati ufficialmente dalle trattative il finanziere Angelo Mastrolia, Rosario Caputo e Carlo Catone, resta più che mai viva la transazione con Despar Puglia e Despar Calabria di Antonio Gatto. Inaspettata, però la soluzione proposta: la costituzione di una nuova società (Fin-com) che non acquisterebbe i 10 punti vendita della Gds ed i 35 di Cavamarket, ma ne assumerebbe la gestione, non escludendo in prospettiva di giocarsi la carta dell’acquisto dei supermercati, per i quali sarebbe pronto un piano industriale che implica dei tagli di personale.

Nel corso, intanto, della riunione di venerdì scorso in Confindustria, al quale erano presenti tutte le sigle sindacali, il patron Antonio della Monica ed il delegato del gruppo Fin-com, Cappelli, si è raggiunto l’accordo che eviterà le procedure di mobilità per i lavoratori del marchio facente capo al gruppo D’Andrea-Della Monica. Alla procedura di cassa integrazione ordinaria per il settore logistica e trasporti (Lc e To) ed a quella di cassa integrazione straordinaria già ratificata per i 151 dipendenti della Hdc, si aggiungono i provvedimenti di cassa integrazione straordinaria anche per i dipendenti delle società Gds e Cavamarket (rispettivamente 473 e 466 dipendenti). In totale, la nuova cassa integrazione, con 12 mensilità, sarà firmata per 939 dipendenti.

“Sono dell’avviso - afferma Nicola Salsano della Uil - che il sindacato sia riuscito a concretizzare un’operazione grandiosa. Partivamo, infatti, da una situazione di grandissimo allarme e forte preoccupazione quale il provvedimento di mobilità, anticamera del licenziamento". Soddisfazione è stata espressa anche da Franco Tavella della Cgil: “Per come si era inizialmente profilata la vertenza, non possiamo che essere soddisfatti. Ora quanto meno c’è una possibilità di reimpiego, che ovviamente andremo a negoziare e discutere con la nuova cordata nelle prossime settimane. Abbiamo anche ottenuto da Gatto che i dipendenti firmeranno un contratto in cui saranno garantiti gli scatti di anzianità”. “Il nuovo gruppo - aggiunge De Michelo della Cisl - ha garantito investimenti ed abbiamo rivendicato una verifica mensile sullo stato dell’arte. Non sono convinto che il piano di rilancio si realizzerà in tempi brevi, ma speriamo che il fitto di ramo d’azienda possa concludersi quanto prima”.

Cappelli, delegato di Gatto, che è ancora alle prese con gli ultimi controlli, ha comunque garantito tempi ragionevoli per la chiusura della vertenza. Sul fronte stipendi, Della Monica si è impegnato a pagare almeno una delle mensilità arretrate e successivamente, al momento dei saldi dei primi fitti, a pagare pian piano tutto il dovuto.

Solidarietà ai lavoratori anche da parte del Comune di Cava de’Tirreni, che nel Consiglio di sabato ha approvato all’unanimità un ordine del giorno per la costituzione di un fondo. “La crisi economica che ha coinvolto la famiglia Della Monica-D’Andrea si avverte pesantemente sul tessuto socio-economico della città. Abbiamo voluto lanciare un messaggio alla città: siamo loro vicini, anche perché i lavoratori cavesi del gruppo sono 436”, ha affermato il sindaco Marco Galdi.

Il Comune intende favorire l’accesso al credito con l’abbattimento degli interessi sui prestiti alle famiglie in difficoltà per le necessità immediate. “Per quest’azione - ha spiegato il primo cittadino - in relazione alla disponibilità, si potrebbe destinare la cifra di 30mila euro da utilizzare tramite sottoscrizione di appositi accordi con istituti bancari. Già nelle prossime settimane inizierò i contatti con i direttori degli istituti di credito”.

Intanto, proseguono in modo surreale le vendite - poche invero - all’interno dell’Interspar di Corso Mazzini, dove i clienti continuano a chiedere informazioni in merito all’arrivo delle merci o ai concorsi a premi. Una situazione davvero complessa, che si spera possa avere quanto prima una conclusione positiva.

Galleria Fotografica