CronacaCava de' Tirreni, volontari CRI aggrediti e insultati. Lo sfogo sui social: «Capiamo l'esasperazione, ma c'è un limite a tutto»

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Cava de' Tirreni, volontari CRI aggrediti e insultati. Lo sfogo sui social: «Capiamo l'esasperazione, ma c'è un limite a tutto»

Brutti episodi a danno dei volontari CRI

Inserito da (redazioneip), giovedì 15 aprile 2021 21:26:43

La Croce Rossa di Cava de' Tirreni è sempre stata in prima linea per fronteggiare l'emergenza sanitaria rappresentata dal Covid, aiutando quotidianamente i cittadini cavesi. In questi mesi, anche noi de "Il Portico" abbiamo raccontato, in più di una occasione, le azioni e i gesti di solidarietà della CRI.

Oggi, purtroppo, dobbiamo riportare alcuni fatti incresciosi che si sono verificati a danno proprio dei volontari cavesi, impegnati nei diversi servizi. E lo facciamo attraverso le parole degli stessi membri della Croce Rossa che, poche ore fa, hanno raccontato sui social alcune brutte esperienze:

«Negli ultimi giorni - spiegano - si sono verificati una serie di spiacevoli episodi di violenza fisica e verbale, più o meno gravi, ai danni dei nostri volontari. Tra i più gravi, l'aggressione verbale immotivata e ingiustificata subita dall'equipaggio che effettuava il "Giro Terapie Covid" presso il domicilio dei pazienti covid, i quali sono stati intralciati nella marcia, da un auto, che prima ha fermato la propria sosta a centro strada, e poi ha affiancato, offendendo e denigrando i volontari che si trovavano all'interno del vano Sanitario (in tuta), e l'autista del mezzo, e il volontario "navigatore" al suo fianco.

Tra i più brutti, quelli avvenuti, ai Centri Vaccinali, dove i Volontari sono stati più volte offesi ed aggrediti verbalmente da chi si recava presso i Centri, a chiedere informazioni e spiegazioni, o addirittura a vaccinarsi.

Capiamo l'esasperazione di tutti. Ma a tutto c'è un limite. I nostri volontari presenti ai Centri Vaccinali sono lì per garantire l'assistenza sanitaria e sociale alla popolazione. Sono persone come tanti, che hanno dedicato il proprio tempo libero, per permettere il buon proseguio delle vaccinazioni.

Non è possibile in un paese civile, tollerare simili aggressioni, soprattutto nei confronti di chi cerca solo di dare una mano in maniera del tutto volontaria e gratuita.

Non diamo un bersaglio. E stiamo stufi dei comportamenti incivili di questo genere», chiosano i volontari.

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