CronacaCasse vuote, il Comune ricorre ad un mutuo per pagare i debiti

Casse vuote, il Comune ricorre ad un mutuo per pagare i debiti

Inserito da (admin), giovedì 12 novembre 2015 00:00:00

Il Comune di Cava de’ Tirreni chiederà un mutuo alla cassa depositi e prestiti e con tale denaro farà fronte ai debiti che non riesce ad onorare. L’importo si aggira sui 2 milioni e 400mila euro. Un prestito in piena regola, da rimborsare in 30 rate annuali, che il Comune incomincerà a pagare nel 2016. Infatti, la data di scadenza del rimborso è il 31 maggio 2045. Il problema a cui si deve far fronte è il seguente: in base alle disponibilità attuali dell’ente ed alle proiezioni dei futuri introiti, non c’è la liquidità necessaria nelle casse pubbliche. E con questo s’intende che il Comune non dispone delle somme utili per far fronte a tutti i debiti maturati alla data del 31 dicembre 2014.

Le comunicazioni dei dirigenti e dei responsabili dei settori, oltre agli atti d’ufficio, parlano chiaro. Per questo motivo l’assessore al Bilancio, Adolfo Salsano, ha sottoposto la proposta alla Giunta cavese. Il documento sarà portato, in un secondo momento, all’attenzione del Consiglio comunale. Se ne discuterà in sede di approvazione del Bilancio di previsione del 2016.

Agli occhi di un profano, la situazione sembrerebbe paradossale. È come se il Comune metelliano contraesse dei debiti per pagarne altri. Ma l’assessore Salsano ha smentito questa interpretazione, ponendo l’accento sui vantaggi per le imprese che vantano crediti presso Palazzo di Città. «C’è da chiarire che il mutuo che stiamo contraendo ha un tasso di interesse minimo e che con questi soldi daremo ossigeno alle ditte che lavorano con il Comune. Non possiamo permettere che chiudano perché non ci sono fondi in cassa - ha dichiarato l’assessore al Bilancio - Se sforassimo nei pagamenti con le aziende, finiremmo con il pagare ancora di più a causa dei ritardi. Questa è l’unica soluzione possibile, dovuta al fatto che abbiamo ereditato una situazione molto difficile».

Certo, le grane finanziarie sono tante e toccano molti ambiti. Tra i problemi su cui è al lavoro l’Assessorato al Bilancio ci sono anche i finanziamenti per le opere pubbliche appaltate con il Più Europa. In quest’ultimo caso, il rischio è che non si riescano a completare i lavori a causa dei termini stringenti di consegna, che impongono di rendicontare al prossimo 31 dicembre. Sono in bilico opere fondamentali per Cava de’ Tirreni, tra cui Villa Rende, il Trincerone ferroviario ed il restyling di San Giovanni, che hanno bisogno di tempi più lunghi per essere completati.

La strategia dell’Amministrazione Servalli per sventare il disastro corre su due binari. Il primo è quello di ottenere una cabina di regia su queste opere presso la Regione Campania, grazie al feeling con il Governatore De Luca. Il secondo è di ottenere un accorpamento per alcuni dei lotti in corso, in modo da farsi concedere una proroga.

«La cabina di regia la otterremo la prossima settimana - ha affermato l’assessore Salsano - Per quanto riguarda gli accorpamenti, esiste la possibilità di rendicontare a marzo 2016 le opere che superano complessivamente i 5 milioni di euro di spesa». Rientrerebbero in questo caso sia Villa Rende che il Trincerone ferroviario: gli interventi in programma complessivamente superano quell’importo. Ciò si tradurrebbe in 3 mesi di tempo in più per completare i lavori. Non è molto, ma sarebbe una boccata d’ossigeno.

Francesco Nobile

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