CronacaArresti al Consorzio di Bacino Sa1, quale futuro per la città?

Arresti al Consorzio di Bacino Sa1, quale futuro per la città?

Inserito da (admin), lunedì 9 giugno 2014 00:00:00

Arresti e avvisi di garanzia per oltre 20 dipendenti assenteisti del Consorzio per la raccolta dei rifiuti Sa1. Il Commissario ed il direttore, in conferenza stampa, provano a difendersi, ma… 22 o 24 assenteisti, a seconda delle versioni, il 10% del personale, che rappresenta la quasi totalità dei costi per lo smaltimento dei rifiuti. Siccome il Consorzio viene rimborsato dai Comuni per tutti i costi sostenuti, i cittadini hanno pagato il 10% in più di tassa sui rifiuti.

Esponenti del “5 stelle” cavese hanno chiesto, nel corso della conferenza stampa se prima del ciclone giudiziario la dirigenza avesse mai preso provvedimenti contro i dipendenti arrestati e gli altri destinatari di avvisi di garanzia. Nessuna risposta. Insomma, se ne sono accorti dopo aver letto la notizia sui giornali. Del resto - hanno detto - come potevamo accorgercene se nessuno si lamentava che il servizio non veniva svolto? Cose da pazzi! O meglio da politici, quali sono i due compari che si sono esibiti davanti alle telecamere di compiacenti TV locali.

Per legge, la dirigenza ha la responsabilità della gestione di un’amministrazione pubblica - il consorzio Sa1 è soggetto alla normativa applicabile alla pubblica amministrazione. Alla dirigenza compete la gestione anche del personale. La legge é molto chiara al riguardo: i dirigenti “sono responsabili in via esclusiva dell’attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati” (art. 1 co. 2 dlgs 30 marzo 2001, n. 165) e “le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro sono assunte in via esclusiva dagli organi preposti alla gestione con la capacità ed i poteri del privato datore di lavoro” (art. 5 co. 2 dlgs 30 marzo 2001, n. 165).

Ci chiediamo se un datore di lavoro privato aspetta i Carabinieri per prendere provvedimenti disciplinari a carico dei dipendenti che si assentano dal lavoro? La legge poi é ancora più esplicita, quando prevede che “organi dell’azienda e dell’istituzione sono il consiglio di amministrazione, il presidente ed il direttore, al quale compete la responsabilità gestionale” (artt. 31 co. 1 e 114 co. 3 dlgs 18 agosto 2000, n. 267). Quindi la responsabilità di quello che è avvenuto é da ricercarsi nella figura del direttore generale o del personale che dir si voglia.

Ai cavesi il giudizio sul candidato sindaco di “Città Democratica”, prima direttore generale, poi direttore del personale del Consorzio Bacino Sa1. Ci è stato riferito che le funzioni di direttore generale sono state svolte, negli ultimi anni, dal commissario liquidatore. Un altro candidato a sindaco di Cava, quest’ultimo arruolatosi nelle fila di Fratelli d’Italia. Un triste futuro per Cava, se al governo della città concorreranno due personaggi responsabili della disastrosa gestione della raccolta dei rifiuti. Costi che aumentavano di anno in anno, sino ad arrivare, nel 2013, a oltre 3 volte la somma che spendevamo nell’anno in cui è iniziata la gestione consortile. Uno scandalo!

cava5stelle.it

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