CronacaAlienazione beni comunali, pronto il nuovo piano

Alienazione beni comunali, pronto il nuovo piano

Inserito da La Redazione (admin), venerdì 21 ottobre 2011 00:00:00

Ora è ufficiale. La lista degli immobili comunali da vendere si arricchisce di ulteriori beni. Dopo il voto favorevole della Commissione Statuto e Regolamenti dello scorso lunedì 17 ottobre, è arrivato il via libera del Consiglio comunale (da registrare l’assenza del gruppo consiliare degli “Indipendenti”), che ieri si è riunito a Palazzo di Città per discutere dell’implementazione del piano di alienazione del patrimonio comunale.

Entrano, così, a far parte del nuovo elenco i 31 mini-alloggi comunali di via Ferrigno (Passiano), i 24 di via Ferrara (Pregiato) ed i 24 della Traversa Vecchione (San Cesareo), che ora saranno venduti a prezzo di mercato. A strizzare l’occhio al nuovo dispositivo l’intera maggioranza con i suoi 17 “sì”. Contraria l’opposizione, che ha esposto il suo beneplacito solamente per la vendita di alcuni locali commerciali di Corso Umberto I, di una palazzina e dell'inceneritore in via Arte e Mestieri (nella frazione Santa Lucia) e di un’area adiacente al cimitero di via Ugo Foscolo. Diversamente dal piano precedente, in quello nuovo non sarà compresa la struttura residenziale con i connessi 4 box auto di via Carillo.

Complessivamente la lista degli immobili comunali alienabili ora conta circa 200 beni, tra cui anche il Complesso di San Giovanni di Corso Umberto I, per il quale sarà predisposto a breve un nuovo bando dopo gli scarsi esiti di quello precedente.

Ma è sul punto dei mini-alloggi che ieri si sono registrati toni alti nell’Aula Consiliare di Palazzo di Città. Profondamente delusi dalla decisione dell’Amministrazione comunale, gli attuali residenti hanno trovato “sostegno” nell’ex sindaco Gravagnuolo, che si è detto pronto a “seguirli” per l’impugnazione del dispositivo. All’orizzonte, infatti, la prospettiva di un eventuale ricorso al Tar, atto a dimostrare che quegli appartamenti sono di edilizia residenziale pubblica (Erp), quindi non alienabili a prezzo di mercato.

Giustificando l’operazione come propedeutica per futuri investimenti, il sindaco Galdi ha voluto, comunque, elencare una serie di condizioni favorevoli per gli attuali occupanti delle abitazioni in oggetto. A coloro i quali decideranno di non acquistarle, infatti, la locazione sarà prorogata per altri 4 anni (a partire dalla data di vendita), estendibili per un ulteriore pari periodo in caso di presenza nel nucleo familiare di persona invalida al 100% o qualora l’assegnatario abbia compiuto 70 anni alla data di pubblicazione del bando. Tali circostanze, però, non sarebbero da considerare valide nel caso in cui il titolare dell’assegnazione abbia un reddito superiore ai 50mila euro.

A fare da corollario alla seconda tornata consiliare della settimana, il caso Se.T.A. e la possibile assegnazione dell’Assessorato all’Ambiente al consigliere comunale Enrico Polacco. Sul primo aspetto, il sindaco Galdi ha preannunciato la convocazione di un’assemblea societaria per il prossimo 31 ottobre, durante la quale mettere una volta per tutte termine all’annosa “questione Nocera”. Quanto invece al cambio in seno all’Assessorato all’Ambiente, in vista della prossima elezione dell’attuale assessore Carmine Salsano a Presidente del Parco dei Monti Lattari, appare sempre più probabile l’ingresso al suo posto del consigliere del Pdl, Enrico Polacco.

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