CronacaA Cava de' Tirreni parte il progetto "Il mio respiro... la mia vita"

Al via il progetto di prevenzione delle malattie allergiche respiratorie ed asma infantile

A Cava de' Tirreni parte il progetto "Il mio respiro... la mia vita"

I prossimi tre incontri si svolgeranno il 14, 21 e 29 maggio

Inserito da (redazioneip), mercoledì 8 maggio 2019 14:12:13

Ieri mattina, martedì 7 maggio, ha avuto inizio a Cava de' Tirreni il progetto di prevenzione delle malattie allergiche respiratorie ed asma infantile "Il mio respiro...la mia vita". Tante curiosità da parte di genitori e nonni e tanti luoghi comuni da sfatare ma, soprattutto, insegnare a chi si prende cura dei bambini, a casa come a scuola, a contenere ansia e momenti di panico.

L'iniziativa interessa quindici bambini che compiono tre anni di età nel primo semestre 2019. Il progetto sarà a cura del dr. Francesco Califano medico pediatra, già responsabile UOMI del Distretto sanitario n°63 Cava Costa d'Amalfi, coadiuvato dalla dottoressa Marina Bisogno, psicologa.

Il progetto è rivolto agli educatori ed al personale dell'Asilo comunale ed ai genitori degli alunni. Obiettivo è quello di sensibilizzare sul tema un numero crescente di cittadini, soprattutto genitori di bambini potenzialmente allergici.

«Questa iniziativa è davvero lodevole- ha affermato Antonella Garofalo, assessore alle Politiche sociali del comune di Cava de'Tirreni- nel portare il suo saluto ai partecipanti- perché io stessa sono un soggetto asmatico e pur avendo avuto questo problema in età giovanile, alcuni anni fa, ho vissuto una vita serena facendo sport, socializzando normalmente con i miei coetanei e diventando mamma. La prevenzione è importante ed è fondamentale dare ai genitori ed al nostro personale tutti gli strumenti per poter intervenire in sicurezza e tranquillità».

Il dr. Francesco Califano ha introdotto i partecipanti al percorso di conoscenza delle patologie di origine allergica che riguardano un'ampia fascia di allergeni, da quelli alimentari a quelli ambientali.

«Il soggetto allergico lo è dalla nascita - ha precisato il pediatra- si interviene entro i tre anni perché sia l'allergia alimentare che ambientale si manifestano ed è necessario evitare che la sintomatologia peggiori».

Tra le curiosità trattate anche quella legata ad alcune razze di cani che non causano allergie, così che gli amici a quattro zampe lo possano essere anche dei bambini.

«Vi sono alimenti che possono essere mangiati -ha spiegato il dr. Califano- devono solo essere somministrati in piccole quantità ma non del tutto privati ai bambini».

Il progetto è strutturato su un mini corso rivolto ad educatori, personale in genere, genitori; l'esecuzione di prick test ai bambini nel target previsto, cioè di un esame diagnostico che serve per individuare le cause di un'allergia respiratoria o di un'allergia ad alimenti; elaborazione e divulgazione dei risultati raggiunti.

I prossimi tre incontri, che si svolgeranno il 14, 21 e 29 maggio interesseranno cinque bambini per ciascuno di essi per lo svolgimento del test diagnostico.

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