Territorio e AmbienteScuola, niente quarantena con un solo caso di Covid: la proposta del Ministero per ridurre la Dad

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Scuola, niente quarantena con un solo caso di Covid: la proposta del Ministero per ridurre la Dad

Nel documento si parla di adottare una strategia di «sorveglianza con testing»: i contatti del contagiato potranno rientrare in classe se negativi

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), lunedì 11 ottobre 2021 14:54:25

Niente quarantena per gli studenti di una classe in cui c'è un caso positivo di Covid, ma sorveglianza con i test. Isolamento per tutta la classe, invece, se il virus colpisce un bambino da 0 a 6 anni. Sono le proposte contenute nella bozza con le "Indicazioni per l'individuazione e la gestione dei contatti di casi Covid-19 in ambito scolastico" redatta dall'Istituto Superiore di Sanità, dai ministeri della Salute e dell'Istruzione per ridurre al minimo la didattica a distanza (Dad).

Sette pagine aggiornate al 7 ottobre che si pongono l'obiettivo di "semplificare" le procedure definendo un sistema che «preveda una serie di automatismi gestibili sin dalle prime fasi direttamente dal dirigente scolastico e dal referente scolastico Covid-19, in stretta collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione».

Nel documento, anticipato da Repubblica, si parla di adottare una strategia di «sorveglianza con testing»: i contatti del contagiato potranno rientrare in classe se negativi. Ad oggi, la quarantena dura dieci giorni per i non vaccinati e sette per i vaccinati.

In sintesi, al sorgere di un caso di positività non ci sarebbe subito la quarantena per l'intera classe. Si dovranno fare i tamponi, che verranno ripetuti dopo 5 giorni, e nel caso in cui ci sia un altro positivo, gli alunni non vaccinati dovranno andare in dad, mentre quelli vaccinati potranno restare in classe. Solo con tre positivi in classe, ci sarebbe quindi la quarantena per tutti.

Il nuovo documentato, però, non convince la Cisl Scuola. «Il testo che abbiamo letto sulla nuova gestione delle quarantene nelle scuole, se confermato, introduce degli elementi di violazione della privacy da parte del dirigente o degli addetti al controllo negli istituti perché richiede una rilevazione del setting: non si può agire violando la privacy in merito alla vaccinazione - spiega la segretaria della Cisl Scuola Maddalena Gissi - Possibile che le Asl con la loro competenza non siano in condizione di tracciare le situazioni senza coinvolgere gli addetti alla sicurezza nelle scuole o il dirigente scolastico?».

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