Territorio e Ambiente"Napoleone il comunicatore": nel libro di Roberto Race la capacità comunicativa tra passato e presente

"Napoleone il comunicatore": nel libro di Roberto Race la capacità comunicativa tra passato e presente

Race presenta Napoleone come colui ha inventato l’opinione pubblica così come siamo abituati a intenderla oggi. Domani la presentazione del libro

Inserito da Maria Abate (ilvescovado), giovedì 31 marzo 2016 16:48:04

Comunicare la leadership, costruire il consenso. Questi i campi di analisi di "Napoleone il Comunicatore", libro di Roberto Race, giornalista romano, che sarà presentato a Cava de' Tirreni domani venerdì 1 aprile come prima tappa di un lungo tour. Tra le tappe successive Torino, Brescia, Treviso, Milano, Verona, Napoli e Alessandria.

La forza comunicativa dell'Imperatore, la cui visione ha influenzato l'era moderna, sarà oggetto del dibattito, che si terrà alle 18 nel Salone di Rappresentanza del Comune, a cui prenderanno parte il Sindaco Vincenzo Servalli, il Presidente del gruppo Giovani Imprenditori Confindustria di Salerno, Francesco Giuseppe Palumbo, l'esperto in project management Attilio Palumbo e la Brand manager Pasta Antonio Amato Alessia Passatordi.

Organizzato e moderato dal Direttore editoriale di AffariPubblici.orgDomenico Campeglia, l'incontro vedrà anche l'analisi delle modalità comunicative nell'impresa e nella politica. «L'incontro - dichiara - si inserisce nel ambito delle attività a sfondo culturale ed informativo (presentazione di volumi, dibattiti pubblici, tavole rotonde) che AffariPubblici.org organizza ormai da diversi anni sul territorio metelliano. Tra gli obiettivi prefissati vi è quello di fornire strumenti utili a chi riveste responsabilità in azienda o nelle istituzioni e ai giovani che aspirano ad inserirsi da protagonisti nel mondo del lavoro, partendo dalla consapevolezza che la comunicazione efficace e persuasiva è strumento fondamentale per guidare il team a raggiungere obiettivi importanti. Ed il libro di Roberto Race va in questa direzione».

Race, infatti, ci presenta Napoleone come colui ha inventato l'opinione pubblica così come siamo abituati a intenderla oggi. Il generale corso non si limitava a filtrare documenti e a oscurare fatti e personaggi. Anzi. La specialità era quella di raccontarsi a modo suo, idealizzando azioni, comportamenti e imbellettando la sua stessa figura attraverso l'opera di artisti figurativi bravi a rimodellare con la fantasia la verità storica. Una sintesi mediatica che, dimostra Race, assurge a capolavoro proprio quando l'Imperatore è sconfitto definitivamente.

Il Bonaparte ha saputo promuovere la sua immagine con una straordinaria, modernissima, visionaria, profetica capacità di comunicare. Ed è proprio questo il filo rosso che attraversa tutta l'epopea di Napoleone dalla spedizione italiana alla missione in Egitto, fino ai trionfi di Ulm o Austerlitz, alle successive disfatte e al doppio esilio.

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