Territorio e AmbienteI sentimenti e gli insegnamenti de "Il Piccolo Principe" attraverso la voce degli alunni di Tramonti

I sentimenti e gli insegnamenti de "Il Piccolo Principe" attraverso la voce degli alunni di Tramonti

Inserito da (Redazione), venerdì 23 giugno 2017 11:15:57

La narrazione di un percorso sul doppiaggio del film "Il Piccolo Principe" di Antoine de Saint- Exupèry è il lavoro didattico-laboratoriale che gli studenti della seconda classe della Scuola Secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo "G. Pascoli" di Tramonti presenteranno al Cinema Iris di Amalfi lunedì 26 giugno 2017 (ore 19,00).

Nel corso della serata saranno proiettate tre clip che focalizzeranno alcuni momenti importanti delle lettura filmica che gli alunni hanno "renderizzato" con la loro voce: i sentimenti, gli insegnamenti e l'interpretazione.

Il progetto, unico nel suo genere, è stato partorito dalla professoressa Antonella Siani che ha curato anche l'iter progettuale, supportato nella parte tecnica e organizzativa dal professor Maurizio Salucci.

Tra gli ospiti, si segnala la presenza di Renata Fusco straordinaria musical performer, incantevole voce italiana di Christine Daaé nel film Il Fantasma dell'Opera di J.Shumacher. Artista poliedrica di grande talento e incisività espressiva, attrice, ballerina e cantante di grande versatilità vocale, è doppiatrice-cantante nei cartoni animati Walt Disney e Warner Bros. Ed ancora, il professor Giuseppe Camera, uno degli ultimi Maestri d'Ascia di Amalfi di quarta generazione, professione di spicco nei vecchi cantieri navali che porterà la sua esperienza sull'importanza della didattica del fare.

L'idea di ridoppiare un film tratto da un testo letterario e tradotto in pellicola cinematografica è sorta pensando a come fare per stimolare l'attenzione dei ragazzi sul testo che si stava leggendo, senza perdere di vista il senso complessivo dell'opera ed i significati, che a volte si negano ad una lettura superficiale, il tutto senza, possibilmente, trascurare il divertimento che, molto spesso, scatta solo quando ci si immedesima in quello che si sta leggendo. Il doppiaggio è un'arte di dignità paragonabile, certamente, alla recitazione, come stanno a dimostrare i numerosi ed importanti attori di cinema e teatro che hanno voluto dedicarsi a questa attività nel corso degli ultimi cinquant'anni. Per doppiare un personaggio bisogna, naturalmente, entrare in sintonia con esso così come nella recitazione ma, a differenza della recitazione, che permette di esprimere sentimenti e sensazioni anche attraverso il corpo e la mimica facciale, nel doppiaggio entra in gioco solo la modulazione della voce e quindi la resa espressiva dipende, unicamente, dall'uso appropriato di tempi, timbri, intonazioni, che a loro volta possono dimostrarsi efficaci solo se si è in piena sintonia con il personaggio e perfettamente calati nella storia.

L'esperienza ha offerto ai ragazzi la possibilità di esprimere la loro naturale creatività e contemporaneamente al lavoro di lettura e doppiaggio, li ha aiutati a fare emergere esperienze interiori in modo sano e formativo. Una straordinaria avventura didattica che, a parere della dirigente scolastica Luisa Patrizia Milo, lascerà senz'altro una traccia significativa nella crescita personale e scolastica degli alunni orientandoli con ogni probabilità nelle scelte future concernenti la carriera scolastica e professionale.

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