Territorio e AmbienteCava: 24-25 novembre "Scarpette Rosse in Ceramica" per dire no alla violenza sulle donne

Cava de' Tirreni, scarpette rosse, violenza donne

Cava: 24-25 novembre "Scarpette Rosse in Ceramica" per dire no alla violenza sulle donne

L'evento è organizzato dall'amministrazione Servalli in collaborazione con molte associazioni locali

Inserito da (redazioneip), sabato 23 novembre 2019 13:16:22

A Cava de' Tirreni è tutto pronto per "Scarpette Rosse in Ceramica". Nella mattinata di ieri, 22 novembre, il vice sindaco Armando Lamberti, l'assessore alle Politiche Sociali, Antonella Garofalo e dalla coordinatrice dell'evento Barbara Mauro, hanno presentato i due giorni, 24 e 25 novembre, che si terranno presso il monastero di San Giovanni.

L'evento è organizzato dall'amministrazione Servalli in collaborazione con le associazioni Centro Anti Violenza Frida, Centro Ascolto Resilienza, Fuori Tempo Teatro Luca Barba, La Casa delle Donne, La Rosa di Gerico, Associazione di Donne, SNOQ, Casa Mia Onlus Dopo di Noi, l'Isola di Samo.

Il primo appuntamento è per domani, 24 novembre, con inizio alle 18, nel Salone delle Conferenze, con "Scarpette Rosse in Ceramica, le Città della Ceramica dicono no alla violenza", con una tavola rotonda cui parteciperanno Paolo Landi, psicologo e psicoterapeuta, Teresa D'Alessandro, conservatore Beni Culturali, Gabriella Taddeo, cronista culturale, Antonella Nigro, critico d'arte, inoltre, le ceramiste Elia Tamigi, Maria Assunta Sarno, Paola Taglè, Giuseppe Cicalese, Giovanna Tagliaferri, Rita Cafaro, Gabriella Lamberti, Agnese Contaldo e Geffy Di Maio, realizzeranno delle istallazioni con scarpette rosse in ceramica. Nella Galleria Espositiva, invece, sarà inaugurata la performance d'arte Preludio (24/11 - 6/12), delle artiste Annamaria Panariello e Rosanna Di Marino.

«È un evento - afferma Barbara Mauro - che rientra nelle iniziative che ogni Città di Antica tradizione ceramica (Aicc) come Cava de' Tirreni, organizza per testimoniare un forte NO alla violenza e che anche l'arte, in particolare la ceramica, può essere uno strumento per rinascere. Con questo progetto la ceramica esce dalle botteghe per incontrare le comunità e farsi portatrice di valori e di cultura diventando un simbolo importante contro ogni violenza di genere».

Il secondo appuntamento è per lunedì 25 novembre, con inizio alle 18 nel Salone delle Conferenze, con la performance teatrale: "Sogni rubati non quantificabili", a cura dell'Associazione Fuori Tempo Teatro Luca Barba. Al termine, il tavolo di confronto, con la partecipazione del Sindaco Vincenzo Servalli, l'Assessore regionale alle Pari opportunità, Chiara Marciani, la Consigliera provinciale alle Pari Opportunità, Anna Petrone, il vice Sindaco e Assessore alla Cultura, Armando Lamberti, l'Assessore alle Politiche Sociali, Antonella Garofalo, la Consigliere comunale, Francesca Brunetto, la responsabile percorso antiviolenza AOU Ruggi D'Aragona, Rosa Esposito, il Gip/Gup del Tribunale di Salerno, Alfonso Scermino, il capitano della Polizia Municipale Annamaria Garofalo, modererà l'incontro Carmela Novaldi.

Al termine ci sarà la testimonianza di una donna vittima di violenza presa in carico dal Centro Anti Violenza territoriale Frida e un Flash Mob organizzato dal Centro ascolto Resilienza.

«Abbiamo voluto Un'altra Me - afferma l'assessore Garofalo - per promuovere sempre di più la cultura della consapevolezza che non può prescindere dalla denuncia che è l'unica strada da percorrere per riconquistare la propria dignità di donna spesso soppressa dagli abusi anche psicologici e riappropriarsi della propria vita e nel ricordo indelebile di Nunzia Maiorana. Tutto è stato possibile grazie alla grande collaborazione delle associazioni che sono un patrimonio straordinario della nostra città».

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