Territorio e AmbienteA Cava de' Tirreni il "XV Premio Gino Avella"

A Cava de' Tirreni il "XV Premio Gino Avella"

Inserito da (Redazione), martedì 6 giugno 2017 18:05:48

di Angela Vitaliano

Amore per la Bandiera e Amore per la storia della propria città, sentimento dell'appartenenza, necessità di trasmettere valori alle nuovissime generazioni, questi i temi illustrati da Antonella Palumbo, Presidente Nazionale della FISB - Federazione Italiana Sbandieratori- durante la conferenza stampa tenutasi giovedì 1 giugno 2017 presso l'Aula Gemellaggi di Palazzo di Città di Cava de'Tirreni per la presentazione ufficiale del "XV° Premio Gino Avella 2017", che l' Ente "Città Regia" organizza annualmente per ricordare e omaggiare un giornalista e uomo di cultura, che è stato un grande ambasciatore delle tradizioni della nostra città.

Le parole commosse di Antonella inquadrano Gino Avella, un personaggio di spicco della cultura cavese di cui si sente la mancanza ogni giorno di più. Difficile, se non impossibile, dimenticare il suo impegno nel diffondere la tradizione , di professore di educazione fisica, di allenatore di calcio e basket, oltre che, di semplice volontario alla "Nostra Famiglia" e ai pistonieri Santa Maria del Rovo e di tutte le altre attività di cui in città si parla ancora.

La presenza discreta e signorile della vedova Rosanna De Felicis sia alla Conferenza stampa e sia alla manifestazione ha emozionato i presenti. Quest'anno gli alunni della Scuola Media Statale "Alfonso Balzico", del I e IV Circolo Didattico di Cava de' Tirreni, sono stati protagonisti di un suggestivo progetto scolastico, incentrato sul recupero delle tradizioni legate al territorio ed in particolare, sullo studio della propria città di origine. Con l'aiuto degli insegnanti e dei collaboratori dell'Ente Sbandieratori "Città Regia", i giovani studenti si sono cimentati nella ricerca storica per realizzare, successivamente, ricerche ed elaborati pittorici. Infine, alla teoria è stata, poi, affiancata la pratica, nel quale gli alunni hanno imparato a rullare un tamburo o far sventolare una bandiera . Sabato 3 giugno alle ore 17,30 il premio ha avuto la sua giusta cornice presso la Sala Convegni " GINO AVELLA in Via Caliri ( ex Mattatoio ) . Un numeroso pubblico ha applaudito i piccoli autori delle opere realizzate.

La manifestazione ha avuto la conduzione magistrale di Carmela Novaldi e come padrino l'attore Salvatore Striano, noto per aver partecipato al film Gomorra. Nato a Napoli a sette anni cominciò a delinquere e presto finì in carcere, dove conobbe il teatro che l'appassionò e che riuscì a tirarlo fuori dalla brutta situazione. Striano ha rivolto ai bambini parole molto belle spiegando loro che delinquere è brutto, che il carcere fa male. Ormai gira il mondo per parlare ai bambini per inculcare nelle loro teneri menti quei valori di onestà e trasparenza che a lui mancarono, ai genitori ha chiesto di sorvegliare e custodire l'innocenza dei figli. Molto semplice la sua esposizione, molto vera la narrazione. Autore di libri oltre che attore, Striano ha assimilato molto bene l'essenza della manifestazione ed ha espresso le sue congratulazioni per il tutto e per la città che non conosceva.

Ognuno dei presenti ha avuto modo di riflettere sulle sue parole. Non solo i bambini sono stati premiati, ma anche il giornalista Antonio Giordano, molto noto all'estero, che, chiamato per premiare, è stato premiato. Il commosso ricordo di Giordano per l'amico/rivale Gino Avella ha riportato indietro negli anni i presenti che allora erano più giovani. E che dire del magico momento dedicato ai bambini con la presenza del Clown ECCIU' maestro nell'arte delle bolle di sapone, che ha deliziato i presenti trasportandoli in un magico mondo. Geltrude Barba, presidente dell'Ente Sbandieratori Città di Cava de' Tirreni, ha elogiato il lavoro che Antonella Palumbo e i ragazzi dell'Ente Città Regia," che senza alcun contributo realizzano un percorso culturale di gran spessore per le nuove generazioni"e ha formalmente chiesto ai dirigenti scolastici" che questi progetti formativi vengano inseriti nei PON delle scuole". Sentito e sanguigno il discorso della vulcanica Geltrude.

Antonella Palumbo, erede del lavoro di Gino Avella, ha lasciato i presenti con i saluti di rito e con una considerazione molto sentita: «L'uomo non è più, restano le sue idee, i suoi ideali e i suoi insegnamenti. Sono e saranno il suo testamento per tutti noi, per quei valori continueremo a combattere». La manifestazione è terminata con i più piccoli a cui gli Sbandieratori Città Regia hanno preparato degli stand in cui gustare gelati e zucchero filato.

L'Ente Culturale Città Regia fa del sociale uno dei suoi baluardi, è stato infatti possibile acquistare delle piantine il cui ricavato andrà devoluto alla LIFC - Lega italiana fibrosi cistica in ricordo del piccolo Mauro Avella.

Galleria Fotografica