Territorio e AmbienteA Cava de' Tirreni Deus Ex Caedes

A Cava de' Tirreni Deus Ex Caedes

Inserito da (Redazione), giovedì 3 agosto 2017 13:16:35

di Angela Vitaliano

Martedì 4 luglio a Cava de' Tirreni, nella spettacolare Corte di Casa Apicella, ha preso il via il Premio Li' Curti, ideato e curato dalla vulcanica Geltrude Barba, con la prestigiosa presentazione di Carmela Novaldi e preceduto dall'Ouverture di Mario Odato e Carolina Damiani. La Compagnia ArteallaRibalta ha presentato: "Deus Ex Caedes" commedia sociale in Atto Unico tratto dall'opera di Yasmina Reza con la regia di Guglielmo Lipari, giovanissimo regista non nuovo a opere prestigiose. Sulla scena il salotto di un appartamento borghese e una coppia, Beatrice e Massimo, che aspetta un'altra coppia Giulia e Damiano per cercare di risolvere, da persone adulte e civili quali essi ritengono di essere, una lite scoppiata ai giardinetti tra i rispettivi figli.

I quattro cominciano a parlare ma non hanno nulla in comune. L'incontro sembrerebbe concludersi in modo civile, ma basta una parola sbagliata e le diverse personalità vengono fuori e la situazione degenera sino a distruggere l'equilibrio apparente e le convenzioni sociali. I personaggi si rivelano nel loro vero essere per cui Massimo (Giuseppe Cardamone) perde il controllo e si mostra qual'è nella realtà ,magari rozzo ma molto vero nelle sue esternazioni , Beatrice (Anna Rapoli), sua moglie, è più formale, corretta e illuminata, pacifista politicamente impegnata che ama i libri, i fiori, l'arte e si considera frustrata dalla piccole concretezze del marito; Damiano (Sabatino Apicella) perennemente in lotta con il cellulare anche se non ne capisce il funzionamento ,che squilla nei momenti cruciali, per orchestrare la difesa di una casa farmaceutica contro l'imminente causa intentata per gli effetti indesiderati di un medicinale; Giulia (Federica Coppola) è una broker che vive nel terrore di non accudire abbastanza i propri figli.

Tematiche che ci sono vicine, che possono accadere ad ognuno di noi, rese esilaranti da un Giuseppe Cardamone attore poliedrico che ha dato vita a un personaggio comicissimo al punto da suscitare applausi e risate a scena aperta e che, senza volerlo, rompe l'atmosfera civile che c'era all'inizio, raccontando cosa ha passato per fare fuori l'insopportabile criceto della figlia; da Anna Rapoli che ha rappresentato con signorile naturalezza, la scrittrice di libri "impegnati" sulla cultura africana che tiene le redini della vita familiare , inorridita dall'azione orripilante commessa dal marito e di cui era all'oscuro; da Federica Coppola brillante interprete di una donna nervosa ,debole di stomaco, che non sopporta l'atteggiamento del marito di cui però è succube; da Sabatino Apicella che ben ha rappresentato l'uomo di oggi ,teso al guadagno, al successo, ma incapace di saper dominare gli oggetti da cui viene dominato (da notare lo sconforto quando il suo cellulare viene "affogato" nell'acqua).

Personaggi e interpreti si fondono e si separano allo stesso tempo in un vortice simpaticissimo di battute apprezzate da un pubblico attento che ha dimostrato calorosamente di gradire lo spettacolo e l'interpretazione di questi giovani grandi artisti. Un inizio più ben augurante di questo successo, il Li Curti forse non poteva avere.

Foto: Gaetano Gallo

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