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Tu sei qui: SezioniPoliticaSalvini contestato a Cava, continua la polemica: le parole dei candidati sindaco e di Cirielli
Scritto da (redazioneip), venerdì 28 agosto 2020 10:25:39
Ultimo aggiornamento venerdì 28 agosto 2020 15:09:25
Non si placano le polemiche a Cava de' Tirreni dopo le proteste contro Matteo Salvini. Lo scorso 26 agosto, mentre il leader della Lega faceva il suo discorso in piazza Duomo, alcuni contestatori lanciarono bottiglie e sedie contro le forze dell'ordine.
Il grave episodio ha avuto immediatamente eco tra diverse personalità politiche, sia cavesi che non. Salvini, in primis, è intervenuto sulla vicenda sui social ed ha definito i contestatori come dei «criminali».
Il Questore della Camera e parlamentare salernitano Edmondo Cirielli (FdI) ha annunciato la presentazione di un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno Luciana Lamorgese: «La legge n.361 (art.99 e 100) del 1957 prevede che, a seguito degli episodi di violenza che si sono verificati ieri in occasione del comizio del Senatore Matteo Salvini a Cava de' Tirreni, si configurino gravi reati.Sono convinto che i responsabili delle sicurezza, ossia le Forze dell'ordine e in testa il Questore di Salerno, sapranno identificare e perseguire i delinquenti che volevano impedire una manifestazione elettorale. Quello che sta accadendo in Italia mette in serio pericolo la nostra democrazia. In un clima di intimidazione e violenza si vuole impedire all'opposizione di fare la propria campagna elettorale. Pretendiamo che il Governo, i responsabili della Sicurezza Pubblica Nazionale e locale creino un contesto favorevole a preservare la nostra democrazia con libere elezioni, il cui presupposto sono libere campagne elettorali . Colgo l'occasione - conclude Cirielli - per ringraziare, per l'ottimo servizio di ordine pubblico svolto dalle Forze dell'Ordine, oggetto di violenze e lancio perfino di bottiglie, che sono riuscite con grande professionalità a contenere, senza usare la forza, il vergognoso e illegale tentativo di impedire il comizio elettorale».
Ovviamente, non potevano mancare i commenti dei candidati a Sindaco e al Consiglio comunale di Cava de' Tirreni.
Marcello Murolo, candidato sindaco del centrodestra, si è detto rammaricato per l'accaduto, puntando il dito contro l'amministrazione comunale cavese per non aver garantito la dovuta sicurezza in Piazza Duomo.
Enrico Bastolla, candidato sindaco sostenuto dal Movimento civico "Liberi di..." e dalla lista civica "Cava per Cava", ha condannato con forza l'incivile e violenta contestazione contro Salvini ed ha espresso piena solidarietà e vicinanza alle Forze dell'ordine ed a tutti quei cittadini che hanno subito inammissibili limitazioni alla personale libertà di partecipazione democratica.
«Salvini e suoi pochi seguaci hanno militarizzato un'intera città. È necessario prendere parola contro questo Stato di Polizia! I "contestatori" di cui parla Salvini, sono solo i figli di una terra che è stanca di subire inutili passerelle, sciacallaggi, devastazioni di ogni tipo. È una terra che rivendica dignità, salute, lavoro, che non odia gli uomini per la nazionalità che hanno, ma gli speculatori di ogni risma». Questo è il commento di Potere al Popolo - Cava de' Tirreni, il cui candidato è il 28enne Davide Trezza.
Sulla vicenda è intervenuto anche Umberto Ferrigno. Dopo essersi messo in contatto con la nostra redazione, il candidato sindaco con la lista "Identità e Tradizione" ha commentato: «Come da intese telefoniche circa il comizio tenutosi a Cava de Tirreni dall' On. Matteo Salvini e i gli accadimenti verificatosi, sono profondamente amareggiato e mortificato quale rappresentante candidato sindaco di una città che vanta cultura e rispetto dimostrato ovunque. Pertanto questi fatti gravi contro le forze dell'ordine da parte di facinorosi hanno alimentato ferite profonde nel tessuto socio-culturale. La democrazia e' contestare ma allo stesso tempo essere liberi di esercitare il proprio pensiero da qualsivoglia appartenenza politica culturale ect. in una società civile come la nostra realtà cavese fatti del genere vanno stigmatizzati e condannati».
Nessun commento da parte dei candidati Giuseppe Benenvento e Luigi Petrone. L'ex frate, in occasione dell'arrivo di Salvini a Cava, aveva ribadito che la sua lista civica "La Fratellanza" non sarebbe scesa a compromessi con nessun partito o movimento.
All'appello, invece, non poteva mancare il sindaco uscente, Vincenzo Servalli: «Alla fine il comizio di Salvini si è tenuto, nessuno si è fatto male e ci siamo tolti il pensiero». Poi, il primo cittadino ha lanciato una frecciatina al candidato sindaco del centrodestra: «Non sarei salito su quel palco, in quel modo così poco decoroso per un aspirante sindaco di Cava de'Tirreni, senza che si dicesse neppure il nome, neanche per tutto l'oro del mondo».
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