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Tu sei qui: SezioniPolitica«Restituiamo dignità ai percettori del Reddito di Cittadinanza», l'appello dei 5 Stelle al Sindaco di Cava de' Tirreni
Scritto da (redazioneip), lunedì 15 febbraio 2021 09:33:52
Ultimo aggiornamento lunedì 15 febbraio 2021 09:33:52
Attraverso una nota affidata alla stampa, il Movimento 5 Stelle di Cava de' Tirreni chiede al sindaco Vincenzo Servalli a che punto si è arrivati con l'attivazione del progetto per le attività socialmente utili e le iniziative di formazione: «Cosa sta facendo l'Amministrazione Comunale di Cava de' Tirreni per attivare i PUC - Progetti Utili alla Collettività - per i percettori del Reddito di Cittadinanza?», si domandano i 5 Stelle all'inizio della nota.
«Col Reddito di Cittadinanza - si legge nella nota - si è dato sollievo a milioni di italiani afflitti da situazioni di grave indigenza: è giunto il momento di restituire anche a questa fetta di popolazione, peraltro particolarmente vessata dalle ulteriori incognite sul presente e il futuro a causa dell'emergenza sanitaria per il Covid-19, la dignità e il senso di appartenenza alla comunità che sono diritto inalienabile di ogni cittadino.
Vogliamo essere chiari sul punto: i cittadini che hanno aderito con il giusto spirito allo strumento del RdC, lo hanno fatto in ottica di reinserimento nel tessuto produttivo del paese, per ritrovare la dignità del lavoro e della realizzazione individuale e sono degni, per questo motivo, del massimo rispetto.
Sia ben chiaro, non chiediamo all'Amministrazione Comunale di affibbiare ai percettori del Reddito di Cittadinanza compiti e mansioni degradanti o che nessuno vuole svolgere, quanto piuttosto di inquadrare i cittadini di buona volontà a supporto di progetti sociali concreti che possano assolvere al doppio compito di restituire loro la dignità di un lavoro e nello stesso tempo contribuire agli obiettivi di crescita e sviluppo della collettività cavese».
«Nella nostra città, più di 1000 persone percepiscono il Reddito di Cittadinanza. - continuano i 5 Stelle - Facciamo in modo che questi nostri concittadini possano essere partecipi di progetti utili alla collettività. Ridiamo dignità a chi sta ricevendo un sussidio a carico di tutti. Facciamo in modo che si possano sentire parte di una comunità e non un peso per la stessa. Mettiamoli in condizioni di sentirsi utili e non parassiti. Coinvolgiamoli in lavori e servizi utili a tutta la città di Cava de' Tirreni. La dignità umana non va calpestata, mai».
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