Tu sei qui: CronacaCavaiola, incontro anti-miasmi
Inserito da (admin), giovedì 1 ottobre 2015 00:00:00
Un faccia a faccia per trovare una soluzione al problema miasmi e scarichi abusivi nel Cavaiola. Martedì sera, presso il locale Centro Anziani, l’Amministrazione Servalli ha incontrato i residenti di San Giuseppe al Pozzo per raccogliere di persona le tante segnalazioni di disagio. Una visita accolta con partecipazione dai numerosi intervenuti, che - di fronte al sindaco ed agli assessori che lo hanno accompagnato (Senatore, Bastolla, Polichetti, Avagliano) - hanno offerto una testimonianza diretta di quanto il degrado del torrente incida sulle loro condizioni di vita. I cittadini hanno, inoltre, chiesto al sindaco di fare il punto della situazione e di spiegare quali sono le manovre d’azione che si pensa di mettere in atto.
«Bisogna prendere assolutamente provvedimenti - è la sollecitazione di Alfonso Lambiase, residente - altrimenti le aziende responsabili di scarichi illeciti continuano a farla franca ed a pagarne le spese siamo noi poveri cittadini che viviamo in zona». «Il fatto che il sindaco sia venuto qui è un segno positivo - dichiara Pellegrino Gambardella - Speriamo che non sia solo una visita di cortesia. Non è pensabile soffrire per l’aria, non possiamo dormire per le zanzare, durante l’estate si è prigionieri in casa. Ci auguriamo che si passi quanto prima dalle parole ai fatti».
Il problema degli scarichi sospetti e maleodoranti riversati nell’alveo si trascina ormai da anni. Vecchie e nuove generazioni si sono susseguite nella frazione, eppure una soluzione non è mai arrivata. Chi non ha resistito è andato via, chi resta preferirebbe scappare. Nel corso dell’incontro giovani ed anziani hanno fatto fronte comune. «Ho vissuto per anni a ridosso della Cavaiola, poi me ne sono andato - racconta Mario Milito - Addirittura a metà degli anni ’70 venne predisposta una fogna adiacente al letto del fiume. Basterebbe convogliare le acque reflue in quel canale per risolvere almeno in parte il problema. Non so la gente come faccia a vivere lì vicino». «Abito solo da tre anni in zona, ma tra zanzare e cattivi odori il posto è invivibile - testimonia Mariarosaria Mannara - Mi auguro che le promesse del sindaco vengano mantenute, soprattutto per la nuova generazione di San Giuseppe al Pozzo. Tanti giovani e bambini meritano di crescere in un ambiente sano e vivibile».
«Il sindaco si è impegnato ad una prima risoluzione del problema, ci siamo dati un mese di tempo per studiare le varie alternative - afferma fiducioso Pasquale Scarlino, ex consigliere comunale e da sempre portavoce dei residenti del posto - Negli ultimi anni la frazione è stata abbandonata dalle Amministrazioni, stavolta non ci accontenteremo di promesse a vuoto. Saremo sentinelle per far sì che il problema venga risoluto una volta per tutte».
«Abbiamo bisogno di un po’ di tempo per mettere in ordine un città con tanti problemi, lasciata a se stessa dal punto di vista dei problemi quotidiani - è stata la risposta di Servalli - La mia amarezza è che da 20 anni sento parlare del Cavaiola, degli scarichi abusivi, di quelli leciti ma che non hanno filtri adeguati: sono problemi che si ripropongono e restano poi irrisolti. Il problema è complesso, perché intercetta più territori comunali. Ci siamo già sentiti con i sindaci delle altre città per immaginare una strategia. Nel frattempo non siamo rimasti con le mani in mano: è stato fatto un censimento per capire quali aziende scaricano tramite corretto filtraggio e quali no».
Giuseppe Ferrara
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