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Tu sei qui: SezioniPoliticaManifestazione per l'Ospedale Cava, la condanna del Sindaco Servalli: «Pericolosa in tempi di Covid-19»
Scritto da (redazioneip), sabato 31 ottobre 2020 09:51:02
Ultimo aggiornamento sabato 31 ottobre 2020 09:51:02
«Avevo invitato tutti i rappresentanti delle opposizioni nelle nostre città ad un incontro con i gruppi di maggioranza per una riflessione insieme, per delle iniziative in comune per sostenere la battaglia dell'Ospedale. Ho costato con amarezza che le opposizioni non si sono presentate ed hanno indetto una manifestazione, per altro pericolosa in tempi di Covid-19 e di difficoltà di assembramento, per le prossime giornate». Sono le parole del sindaco di Cava de' Tirreni, Vincenzo Servalli, durante il video di aggiornamento pubblicato ieri sera sui canali social ufficiali.
Il primo cittadino, oltre ad intervenire sulla chiusura del reparto di Rianimazione, ha condannato la decisione delle opposizioni di organizzare una manifestazione in difesa del nosocomio metelliano per il prossimo 4 novembre.
«Io non discuto le iniziative delle opposizioni, - sottolinea Servalli - però stigmatizzo il fatto che su una vicenda così delicata come quella dell'Ospedale il Sindaco viene lasciatosolo con la sua maggioranza ad affrontare questa situazione».
«Il Covid riguarda tutti quanti noi. Nessuno è al riparo da questa pandemia. Sono cose che capitano raramente nella storia del mondo. A Cava dobbiamo dare buona prova di noi, dobbiamo essere uniti, forti per affrontare questa situazione», conclude il primo cittadino.
Dello stesso pensiero di Servalli è anche l'assessore alle attività produttive, Giovanni Del Vecchio: «Le Rivoluzioni si fanno nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si attua nelle sedi istituzionali, in consiglio comunale soprattutto su temi come la salute e la sanità cittadina che non hanno e non devono avere colori politici ma richiedono coesione e unità di tutte le forze politiche se si vuole avere un approccio serio e costruttivo. Perché? Perché quando si parla di istituzioni locali, le istituzioni siamo noi, noi tutti, maggioranza e minoranza consiliare, sia pure nelle diversità di posizioni ideologiche e di natura politica. Questa mia riflessione nasce dalla annunciata protesta cittadina contro la chiusura temporanea del reparto di rianimazione del nostro ospedale annunciata in maniera irresponsabile da una forza politica di minoranza in un contesto di piena e grave emergenza sanitaria, dove la nostra città proprio in questi giorni piange la morte di tre concittadini la cui vita è stata spezzata da questo nemico invisibile. Il nostro popolo giustamente amareggiato da questa vicenda è libero e ha tutto il diritto di protestare scendendo nelle piazze e lo comprendo ma noi, invece, noi siamo istituzione, tutti nessuno escluso, ed i nostri concittadini ci hanno votato, maggioranza e minoranza, per essere rappresentati in maniera dignitosa e responsabile nelle aule dell'assise consiliare nell'ambito di un confronto costruttivo e anche aspro e non in mezzo alla strada, con comunicati divisivi e strumentali che hanno l'unico effetto di alimentare tensione sociale e disperazione in un momento delicato che richiede lucidità e serenità. Che dire di più? Se questa mia riflessione non ha l'effetto che mi auspico, quello della consapevolezza del ruolo che si riveste......". Buona Rivoluzione" a coloro che continueranno su questa strada annunciata e sbagliata e quando si smarrisce il senso delle istituzioni ognuno dovrà fare i conti con la propria dignità».
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