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Tu sei qui: SezioniPoliticaM5S Cava de' Tirreni: «Vale più l'Albero di Natale finto o 44 esemplari veri prossimi all'abbattimento?»
Scritto da (redazioneip), venerdì 11 dicembre 2020 12:12:53
Ultimo aggiornamento venerdì 11 dicembre 2020 12:12:53
Nei giorni scorsi, come vi avevamo anticipato, il Comune ha disposto l'abbattimento di 44 alberi per scongiurare scongiurare tragedie come quella di Gioacchino Mollo, l'oculista morto tragicamente lo scorso 6 febbraio dopo essere stato travolto da un pino secolare.
La decisione del Comune, tuttavia, è passata in secondo piano, oscurata dall'apparizione dell'Albero di Natale, il «missile supersonico» come è stato soprannominato ironicamente dal sindaco, che negli ultimi giorni ha fatto molto parlare di sé.
«Da quando è stato montato il "meraviglioso" albero di Natale - spiegano i membri del MoVimento 5 Stelle di Cava de' Tirreni -l'attenzione dei cittadini è rivolta esclusivamente ai commenti divertenti del nostro sindaco. Un albero di Natale dura il tempo delle festività. Nessun cittadino ha reagito in alcun modo alla notizia data dal dirigente del IV settore del Comune di Cava de' Tirreni circa l'abbattimento di 44 alberi di grandi dimensioni».
«E' ancora vivo in tutti i cavesi il ricordo di ciò che è successo nel mese di febbraio appena trascorso, e non è nostra intenzione sminuire quanto è accaduto. - sottolineano - Purtuttavia la riflessione da fare riguarda il fatto che la caduta di un albero, per di più secolare, non è mai improvvisa; certamente le concause del cedimento di alberi ad alto fusto vanno ricercate nell'incuria e/o nella scarsa manutenzione. Ovviamente, nel caso di specie sarà la magistratura ad accertare i fatti ed a punire i responsabili.
Ciò che oggi ci preme evidenziare è che il patrimonio arboreo del Comune di Cava de' Tirreni non può essere in eterno affidato ad esperti esterni, né può essere lasciata libertà di gestione nella potatura di esemplari arborei che da sempre sono sottoposti a vincolo paesaggistico. Il problema oggi evidenziato esiste da anni, basta percorrere Corso Mazzini, Viale Marconi, Viale Degli Aceri per verificare la presenza di monconi di alberi tagliati e mai sostituiti.
Un'amministrazione lungimirante dovrebbe predisporre parallelamente alla manutenzione, anche un piano di piantumazione in sostituzione delle alberature da abbattere chiedendo (ovviamente) ai vivai forestali regionali le essenze arboree da reimpiantare.
Sempre un'amministrazione degna di tale nome, piuttosto che prevedere un premio di risultato al Funzionario del Verde Pubblico per gli obiettivi raggiunti, sarebbe il caso che guardasse preliminarmente agli obiettivi posti e ai risultati raggiunti.
Assordante il silenzio delle Associazioni cittadine sensibili al Verde Pubblico - una tra tutte la sezione Legambiente Cava - che ancora una volta non si esprimono.
I cittadini cavesi ancora si illudono di vivere nella "Piccola Svizzera" ma con la conferma di questa amministrazione, pura prosecuzione di quelle precedenti, sono complici della deriva di una città che lentamente perde i suoi pezzi da anni, sono complici di interessi di potere che lentamente stanno mangiando ed incancrenendo questa città. E' bene ricordare che in natura non ci sono né ricompense né punizioni: ci sono conseguenze, che pagheranno i nostri figli e nipoti».
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