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Tu sei qui: SezioniPoliticaDecesso all'Ospedale di Cava de' Tirreni, Petrone: «I nostri moniti si sono mostrati nella loro cruda tragicità»
Scritto da (redazioneip), lunedì 23 novembre 2020 09:43:08
Ultimo aggiornamento lunedì 23 novembre 2020 09:43:08
Qual è la situazione all'Ospedale Santa Maria dell'Olmo di Cava de' Tirreni? A rispondere a questa domanda ci pensa il consigliere comunale Luigi Petrone, a capo dell'organizzazione politica "La Fratellanza". Attraverso un comunicato stampa, l'ex frate fa il punto della situazione del nosocomio cittadino a seguito della chiusura del reparto di rianimazione.
«Abbiamo sollevato specifiche osservazioni di merito riguardanti:
1) il depotenziamento "provvisorio" della Terapia Intensiva;
2) La ricerca di un dialogo con tutte le forze cittadine per esaminare nuove proposte, anche di potenziamento dei presìdi ospedalieri cittadini;
3) La necessità di far rientrare in numero sufficiente le forze mediche dell' U.O. Santa Maria dell'Olmo al fine di scongiurare tragedie in caso di emergenze gravi da gestire in ambulanza mettendo a repentaglio la vita di ignari cittadini bisognosi di cure urgenti;
- per quanto riguarda il primo punto in elenco, ad oggi ci risulta che la Terapia Intensiva sia ancora presidiata da un solo anestesista per ricoveri urgenti ed indifferibili;
- per il secondo punto, ci sembra evidente che lo sforzo congiunto di tutte le opposizioni riunite civilmente in Piazza Abbro lo scorso 4 novembre, per attivare nella coscienza dei cittadini cavesi il campanello d'allarme di una situazione di evidente "provvisoria" precarietà del nostro nosocomio, abbia portato ad un importante risultato: la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico sulle problematiche dell'Ospedale cittadino Santa Maria dell'Olmo, che avverrà agli inizi di dicembre.
- per quanto attiene il terzo punto, i nostri moniti purtroppo si sono mostrati nella loro cruda tragicità.
Proprio l'altro ieri è morto al Pronto Soccorso dell' U.O. Santa Maria dell'Olmo un cittadino di Corbara, sulla cui causa risulta aperto un fascicolo da parte degli inquirenti. La Magistratura dovrà chiarire, ai familiari in primo luogo, se il "palleggiare" e lo "sballottare" del paziente prima tra gli ospedali all'altro nell'agro nocerino-sarnese (Pagani, Nocera Inferiore) per poi condurlo in quello di Cava de' Tirreni dove è avvenuta la morte, sia stata la causa decisiva del trapasso di un cittadino in difficoltà gravi di salute
La riprova che non siamo né Demagoghi né propagandisti è data dal fatto che apprendiamo e condividiamo con i cittadini, con pieno entusiasmo le Delibere adottate, la n° 368 e la 370 del 17/11/2020, dall'A.O. Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona con le quali viene finalmente avviato l'affidamento delle fasi progettuali di potenziamento del pronto soccorso e della Terapia Intensiva dell'ospedale Cavese.
Il senso civico, la difesa dei diritti inviolabili del cittadino, il diritto alla salute e la tutela del territorio muovono. La Fratellanza ad essere reattiva e propositiva. Non possiamo che essere positivamente colpiti degli esiti posti dal nostro civile manifestare che ha condotto, gli enti preposti, ad avviare tutte le procedure utili a muovere ciò che era ormai da tempo in stato di immobilità.
Tutto il resto è soltanto demagogia e propaganda spicciola contro le opposizioni, alle quali non diamo alcun peso in quanto a noi interessa il benessere economico, sociale e di salute dell'intera cittadinanza cavese.
Null'altro».
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